Notte d’arte 2013 nato da un’idea della Seconda Municipalità di Napoli come evento di valorizzazione della cultura delle differenze e volto ad ottimizzare l’idea della multiculturalità, non poteva non avere come momento d’apertura una “Parata Interetnica”. Una vera e propria sfilata, quella di sabato scorso, con gruppi di etnie diverse che riunitisi tra le 18/18.30 sotto la Galleria Umberto I, son partiti in direzione di piazza Trieste e Trento per proseguire, tra canti e balli lungo l’affollatissima e colorata via Toledo, per giungere poi a piazza Dante.
A guidare la parata il folkloristico gruppo di Zi’ Riccardo e le Donne della Tammorra di Somma Vesuviana, seguiti dai gruppi delle diverse comunità interetniche partecipanti, slava, russa, cinese e tante altre ancora che continuavano il corteo rumoroso e festoso.
Sul palco allestito per l’evento a piazza Dante, il Sindaco Luigi de Magistris che ha dichiarato: “Siamo felici di questa notte nel centro storico voluta per la cultura delle differenze perché Napoli è città dell’inclusione e delle differenze, una Napoli di pace”.
Una notte di emozioni tra percorsi d’arte fruibili grazie alla straordinaria apertura fino a notte tarda di chiese, musei, complessi monumentali con visite guidate, mostre, proiezioni, rappresentazioni, spettacoli musicali e danze non solo di “nostra produzione”, come tarantelle e tammurriate, ma anche con interventi culturali ed esibizioni delle varie etnie che dimorano in città mescolandosi con i napoletani. Una notte d’arte e d’integrazione che mostra come Napoli, da sempre città seducente ed incantevole sia per la bellezza dei luoghi che per la sua storia millenaria fatta di radicate tradizioni e di influenze legate alle dominazioni straniere, continui a mostrarsi città aperta agli scambi interculturali ed alla multiculturalità.
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