NAPOLI. La delusione di alcune giovani fan che dovevano incontrare la cantante Lp e poi…a raccontare l’accaduto il papà di una di loro. Di seguito pubblichiamo la lettera.
Cara redazione del giornale “La Provincia”, sono il papà di Chiara Pia, vi scrivo per portarvi a conoscenza di un fatto accaduto il 1 agosto 2017, nell’occasione del concerto della cantante LP, tenutosi presso l’arena Flegrea di Napoli. Mia figlia insieme ad atre ragazze è stata selezionata, nell’ambito del concorso “Meet and Greet” (scatta una foto con la tua cantante preferita), patrocinato ed organizzato da Noisy Naples Fest e da Etes Arena Flegrea, per poter incontrare nel giorno (prima o dopo) del concerto la cantante sopracitata. Circa due o tre giorni prima dell’evento mia figlia è stata contattata da una ragazza di nome Federica di ETES, persona gentilissima e professionale, la quale gli ha dato le indicazioni in modo tale che si potesse realizzare il sogno di una ragazza di quattordici anni, selezionata per incontrare la propria cantante preferita. Il giorno del concerto, siamo giunti sul posto, logicamente con molto tempo d’anticipo, anche se l’orario indicato dalla Sig.ra Federica era per le ore 18.30, ora idonea per incontrare la cantante in questione prima del concerto. Ma per sopraggiunti problemi di organizzazione, cosi come sempre comunicato dalla Federica, l’incontro è stato postecipato alla fine del concerto. (il tutto comprovato tra gli scambi di messaggio avvenuti tra Federica e mia figlia). Alla fine del concerto, cosi come indicato, ci siamo recati nei pressi dell’ingresso che porta ai camerini. Giunti sul posto, all’altezza delle transenne che delimitavano l’ingresso verso i camerini, c’era ad aspettarci la Sig. Federica, dopo averne accertato l’identità, la fatta passare e insieme alle altre ragazze selezionate (giunte da diversi posti d’Italia) le ha condotte nei pressi del camerino della cantante. Lascio immaginare la gioia e la felicità che mia figlia ha provato in quel momento e al suo stato d’animo. Io e mia moglie siamo rimasti vicino alle transenne che portavano ai camerini, aspettando una volta finito il suo ritorno. Colmi di gioia per il sogno che si stava avverando parlavamo di cosa avesse fatto nostra figli all’incontro con LP. Dopo circa una mezz’oretta vediamo passare per andare via, scortata dalla vigilanza, l’auto con a bordo la cantante LP e dietro di essa le ragazze tra cui mia figlia, selezionate per l’evento. Una volta arrivata vicino a noi mia figlia è scoppiata a piangere, noi credevamo per l’emozione di aver incontrato la propria cantante preferita, ma una volta chiesto il perché ci è stato detto che l’incontro non è avvenuto a causa di una persona, tale Sig. Mario F., rilevatosi responsabile della società che ha patrocinato l’evento che ha fatto incontrare LP con delle sue amiche, non selezionate e facendosi addirittura fotografare con loro. (si allegano due foto postata sul social Instagram, e non quelle che ne avevano acquisito il diritto. Allora io e mia moglie abbiamo chiesto spiegazione a questo tale Mario, persona che si presentava come l’organizzatore, come era potuto accadere questo. Quest’ultimo non ha saputo dare giustificazioni e limitandosi a delle scuse. Andati via, ho cercato di rasserenare mia figlia dicendogli che ci fosse un’altra occasione per poter realizzare questo sogno. Mi sono permesso di portarvi a conoscenza questo fatto perché non è possibile, avremmo accettato altri imprevisti, ma che l’organizzatore dell’evento, pur di farsi bello con le amiche, fregandosene delle persone che erano state selezionate, si scatta una foto con loro, no questo non è accettabile. A conclusione vi riporto le testuali parole proferite da mi figlia quattordicenne in merito all’accaduto “papà è inutile che trovi giustificazioni, queste cose accadono solo da noi, in altri posti dove è stata LP è andato tutto liscio”.
Grazie dell’attenzione e spero che questa lettera venga pubblicata, no per dare soddisfazione a me ma per far capire a mia figlia che persone come il Sig. F. le possiamo trovare dappertutto e che l’importante che questi comportamenti vengano denunciati.
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