Palermo – Un maxi sequestro di droga con il quale la guardia di finanza ha inflitto un durissimo colpo alla criminalità.
Un concetto ribadito dal generale Domenico Napolitano, comandante provinciale della Gdf di Palermo. “Ieri abbiamo tolto dal mercato oltre 500 milioni di euro di cocaina, che avrebbe prodotto guadagni per oltre 850 milioni di euro”. Lo ha detto, infatti, il generale Napolitano intervenendo al convegno ‘Parlate di mafia’ organizzato da Fdi nel capoluogo siciliano. Il riferimento è all’operazione di ieri, il più grande sequestro di cocaina mai eseguito in Italia.
La Dda di Palermo ha arrestato ieri cinque persone (un italiano, due tunisini, un francese e un albanese), dopo un blitz sul peschereccio ”Ferdinando d’Aragona” del compartimento marittimo di Reggio Calabria sul quale viaggiavano. A bordo dell’imbarcazione sono state sequestrate oltre 5,3 tonnellate di cocaina destinate al mercato italiano e che avrebbero fruttato, come spiega Napolitano, oltre 850 milioni di euro. L’operazione, iniziata nella serata di martedì 18 luglio, è stata condotta dal comando provinciale dalle Fiamme Gialle di Palermo, guidata dal generale Napolitano, con l’impiego di mezzi aerei e navali del Comando operativo aeronavale di Pratica di Mare e del reparto operativo aeronavale di Palermo, in coordinamento con gli investigatori del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo. Ma non solo. Su segnalazione del reparto del Comando generale della Guardia di finanza, oltre ai cinque fermati si aggiungono anche i 15 componenti dell’equipaggio della ”nave madre”, un peschereccio partito dalle coste calabresi, battente bandiera della Repubblica di Palau. “Noi abbiamo ricostruito una nave madre che, a un certo punto, si è fermata lungo le acque territoriali e che ha aspettato facendo manovre strane – ha affermato parlando alla platea degli intervenuti al convegno- I nostri velivoli e la componente aeronavale hanno rilevato questi movimenti”. “La nave madre ha scaricato in mare 188 scatoloni pieni di cocaina- ha aggiunto ancora il generale Napolitano – ed è partito un peschereccio da Bagnara che è andato in prossimità del confine. Il peschereccio ha spento i sistemi di rilevazione, ha caricato i panetti ed è ripartita per tornare indietro”. A quel punto sono intervenuti i finanzieri mettendo a segno un colpo che è stato riconosciuto tra i più rilevanti al mondo.
FOTO DI CLAUDIO PEZZILLO
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