MARIGLIANO. Gli abitanti di via Padre Michelangelo Longo, località San Vito a Marigliano, non intendono arrendersi all’installazione del ripetitore di telefonia cellulare così vicino a case e scuole. Una battaglia che è riuscita a coinvolgere anche i consiglieri comunali in modo trasversale. E’ di questa mattina un’istanza protocollata in municipio, e indirizzata al sindaco Antonio Carpino, e firmata dalla consigliera del Pd Antonella Uras e di Filomena Iovine, candidata sindaco di Forza Italia. Tra le prossime mosse dei residenti un esposto da presentare al Procuratore capo Paolo Mancuso.
Una missiva che ha un oggetto chiarissimo: “Richiesta sospensione lavori installazione ripetitore telefonia mobile in via Michelangelo Longo”.
“Nella tutela della salute dei cittadini nel rispetto di quanto previsto dal regolamento comunale riguardo le Stazioni Radio base nel Comune di Marigliano approvato nel 2006 e modificato nel 2007”, si legge nel documento, “in considerazione dell’ordinanza del 2009 con cui l’Ente aveva annullato il provvedimento abilitativo su una analoga richiesta di installazione di un impianto del 2008 per mancanza del programma annuale delle installazioni fisse di telefonia mobile di cui all’articolo 5 del detto regolamento e per incompatibilità ambientale per la vicinanza ad abitazioni ad una scuola materna ordinando contestualmente l’immediata sospensione dei lavori e ripristino dello stato dei luoghi, Visto che la decisione del Comune di Marigliano fu condivisa dal Tar con ordinanza numero 01352 del 2009 e dal Consiglio di Stato con ordinanza 5135 del 2009. Atteso che l’attuale installazione del ripetitore in via Michelangelo Longo non appare inserita in un programma annuale delle stazioni di ubicata vicino a residence ludoteche luoghi di culto attrezzature sportive e ritenute attività sensibili dal citato regolamento comunale si chiede di disporre l’immediata sospensione dei lavori di installazione della stazione sita in via Michelangelo Longo onde consentire la verifica del rispetto del corretto iter amministrativo autorizzatorio e di garantire la concertazione della localizzazione delle stazioni radio sia con l’amministrazione quella popolazione così come previsto dal regolamento comunale approvato con la delibera consiglio comunale del 2006 modificata con ulteriore delibera del consiglio comunale n°113/2007”.
Iniziativa che si aggiunge a quella dei giorni scorsi, alle parole del M5s e dell’ex sindaco Antonio Sodano.
“Grazie a chi ci sta credendo con noi”, afferma l’avvocato Maria Speranza Di Napoli, tra i promotori della protesta dei cittadini, “ancora una volta vogliamo sperare che ora nulla più osti a che si proceda alla sospensione ufficiale dei lavori onde consentire la verifica della procedura alla luce delle evidenti incongruenze. Ancora una volta il nostro grido ed appello al sindaco, alle forze politiche tutte, alle autorità competenti perché non si perda altro tempo prezioso. La nostra denuncia quale cittadini legittimamente preoccupati è partita mercoledì 23 marzo. Loro intanto hanno lavorato spediti ed ininterrottamente perché si arrivi alla ineluttabilità di un’opera già realizzata. Non si può aspettare oltre, non rendetevi complici di azioni dilatatorie, si può sospendere e si deve sospendere”.
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