Molto spesso, le discussioni che riguardano lo sport, e più in generale lo sport tutto, si concentrano sull’argomento dello sviluppo giovanile. Anche nel panorama mediatico e dello spettacolo la situazione è simile, e Sottorete ha intervistato Marianna De Martino, tra i nomi più importanti in campo di scouting e insegnamento.
“Ho iniziato dalla formazione teatrale. Mi sono occupata per anni di vere e proprie scuole e accademie, una sorta di vivaio, per dirla in termini sportivi. Il numero di iscritti è cresciuto costantemente, e c’è stato il forte bisogno di una agenzia che si occupasse degli interessi degli individui più adatti. Ho iniziato a diversificare, e oggi posso definirmi un’agente cinematografico”.
Ad oggi, la De Martino dirige l’accademia “La Ribalta”, e ci ha raccontato le
vicissitudini che l’hanno portata ad essere tra le migliori e più
stimate manager italiane: “Iniziai con l’apertura della sede storica a
Castellammare; il successo fu tale che i miei collaboratori ed io
riuscimmo ad ottenere un’ ulteriore sede a Napoli, che sta
continuamente raccogliendo ampi consensi ed iscrizioni. Proponiamo
anche seminari e corsi a Milano. L’idea di base è quella di offrire
una formazione di qualità, ma ovviamente è necessario che gli alunni
siano talentuosi”.
Il percorso di Marianna è dunque quanto mai chiaro,
con il netto passaggio dall’insegnamento alla gestione manageriale dei
suoi assistiti; quello che però colpisce è la decisione e la
schiettezza con la quale affronta il suo lavoro quotidiano: “Perseguo
un rapporto molto diretto con i giovani che si affacciano alle porte
della mia attività. E’ difficile avere un ruolo in pianta stabile, un
futuro, e sarebbe inutile indorare la pillola solo per regalare false
speranze. Chi è iscritto all’accademia non diverrà necessariamente
attore solo in virtù della partecipazione. Seguo una politica di
assoluta meritocrazia, che a mio avviso è fondamentale anche in vista
di un eventuale sbocco in ambito lavorativo”.
La Ribalta è comunque
sinonimo di affidabilità e alto livello gestionale, e la top manager
non tarda a puntualizzarlo: “Di certo, chi effettivamente si distingue
per attitudine e talento entra nel giro cinematografico-teatrale,
l’accademia è comunque una garanzia di agganci e possibilità”.
Interessanti infine i progetti della De Martino, che si è pronunciata
anche sulle prospettive dell’attività partenopea: “Alla base di tutto
c’è comunque l’idea di rendere Napoli un centro importante ed un polo
di attrazione per i giovani artisti, come lo è Roma da ormai svariati
anni. Vogliamo essere un punto di arrivo per la formazione, e non una
semplice piattaforma di passaggio per coloro che decidono poi di
spostarsi presso altri istituti. Miriamo anzi ad essere un trampolino
di lancio, e i risultati ci stanno dando ragione”.
Stefano Telese
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