mercoledì 27 Novembre 2024
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Manovra finanziaria: condivisa o altro flop? Discutiamone insieme

L’Iva non si tocca, ma le pensioni sì. Tutte le Province abolite e accorpamento dei servizi nei piccoli Comuni, ma due miliardi di tagli in meno agli enti locali. Niente contributo di solidarietà dai “ricchi”, ma dimezzamento del numero dei parlamentari e maggiore “caccia all’evasione”. L’ennesimo maquillage della manovra, che sarebbe stato deciso nel lungo vertice di Arcore, presenta elementi di indubbia “schizofrenia”. Inoltre, se dovessero essere confermate le prime indiscrezioni, ci sarebbe uno sconfitto: la Lega. Infatti due cavalli di battaglia del Carroccio (pensioni e salvaguardia degli enti locali) riceverebbero delle batoste niente male.Una manovra schizofrenica, dunque, perché stesse categorie sembrano essere accontentate e scontentate. Vediamo come. I redditi bassi sono stati salvati dall’innalzamento dell’Iva (e da un inevitabile aumento del costo della vita), i pensionati non se la passeranno tanto bene, visto che sarà proprio il ritocco della previdenza sociale a finanziare i tagli ridotti agli enti locali e i mancati introiti del contributo di solidarietà. I sindaci che si sono opposti con tutte le proprie forze ai tagli, hanno vinto (almeno parzialmente) la loro battaglia: agli enti locali verranno tolti 2 miliardi di euro in meno. Tuttavia, non a tutti gli enti locali è andata bene: le Province verranno del tutto abolite. E i piccoli Comuni verranno sì salvati ma dovranno accorpare i servizi. Infine il capitolo “redditi alti”: il contributo di solidarietà non sarà comminato, come sembrava, ai redditi superiori i 90 mila euro, ma verrà mantenuto solo per i parlamentari. In compenso, ci sarà una maggiore stretta sugli evasori con nuove misure fiscali destinate a ci possiede patrimoni “sospetti”.
Iva:Nessuna modifica all’Iva. ”Al momento non è previsto un intervento in tal senso”, spiega una fonte di maggioranza.
Contributo di solidarietà:Abolizione del contributo di solidarietà che sarà sostituito con un intervento sulle pensioni. Il contributo sarà mantenuto solo nei confronti dei parlamentari.
Tagli agli enti locali:Due miliardi di euro in meno per i tagli agli enti locali. Le risorse recuperate per ”diminuire le sofferenze per gli enti locali”, viene spiegato da fonti di maggioranza, sarebbero reperite da una rimodulazione dei vantaggi fiscali ed un intervento sulle pensioni.
Parlamentari dimezzati:Dimezzamento del numero dei parlamentari per via costituzionale.
Province soppresse:Raggiunto un accordo per la soppressione di tutte le province per via costituzionale.
Piccoli Comuni, servizi accorpati:”Sostituzione dell’articolo della manovra relativo ai piccoli comuni con un nuovo testo che preveda l’obbligo dello svolgimento in forma di unione di tutte le funzioni fondamentali a partire dall’anno 2013 nonché il mantenimento dei consigli comunali con riduzione dei loro componenti senza indennità o gettone alcuno per i loro membri”. E’ quanto si legge nel documento finale al termine del vertice di maggioranza ad Arcore.
Pensioni:Calcolo delle pensioni soltanto in base agli ”effettivi anni di lavoro”. Il calcolo per il raggiungimento degli anni di anzianità, viene spiegato da fonti di maggioranza, non dovrebbe più tener conto degli anni di servizi militare prestato e degli anni universitari. ”Verranno scorporati”, mantenendo immutato l’attuale regime previdenziale. Gli anni in questione, pero’, verranno computati per il calcolo della pensione
Caccia agli evasori:Sostituzione del contributo di solidarietà con nuove misure fiscali finalizzate a eliminare l’abuso di intestazioni e interposizioni patrimoniali elusive nonché riduzione delle misure di vantaggio fiscale alle società cooperative”. E’ quanto si legge nel documento redatto al termine del vertice di maggioranza ad Arcore.
Ed ora come reagiranno i nostri amministratori locali? Quali conseguenze? Discutiamone insieme!

La redazione

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