NAPOLI. Due casi di malaria registrati al policlinico di Napoli, in via di guarigione. Il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica Maria Triassi rassicura «evitare psicosi, non ce n’è motivo».
Casi di malaria registrati al policlinico di Napoli, due bambini che fortunatamente sono in via di guarigione. Molta preoccupazione soprattutto tra i genitori anche a seguito della morte della piccola bambina di Trento, Sofia di soli quattro anni, deceduta a Brescia per malaria celebrale.
Per evitare allarmismi, il direttore del dipartimento di sanità pubblica della Federico II Maria Triassi ha dichiarato: “ Ci stiamo facendo caso, per quello accaduto alla bambina che ha contratto il virus ed è morta, ma casi sospetti e confermati di malaria ne abbiamo tanti” continua “ questo accade perché ci sono bambini che provengono da realtà in cui questa malattia è all’ordine del giorno. Occorre evitare una psicosi perché non ce n’è motivo e non ci sono qui zanzare portatrici di questo virus.”
Il medico spiega: “ è abbastanza anomalo quanto accaduto, è un caso di studio, ma non è la norma” conclude: “ il consiglio, quando ci si reca in paesi dove si può contrarre la malattia, è seguire la profilassi sia prima che dopo”. Intanto si attende agli Spedali Civili di Brescia l’autopsia sul corpo della piccola Sofia. La procura di Trento ha incaricato, per l’esame autoptico, i medici Federica Bortolotti e Angelo Cazzadori specialista in malattie infettive
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