L’associazione persegue lo scopo di diffondere le tematiche legate alla cultura architettonica utilizzando pratiche, metodologie e strategie, a volte ai confini della disciplina stessa, con il compito di far incontrare l’offerta culturale con il mondo della professione affinché si sappia trasmettere l’amore per la cultura architettonica ed artistica come un bene per la persona ed un valore sociale, e pertanto, proponendosi, come un laboratorio di iniziative tendenti a stimolare lo sviluppo della creatività vivendo insieme esperienze di alto livello culturale e qualitativo.
Parlare d’Architettura nel suo compiersi può contribuire alla ricerca di una migliore qualità della vita?
E’ quanto con gli appuntamenti de “Il Maggio dell’architettura”, giunto alla sesta edizione, a partire dal giorno tre maggio e per i quattro venerdì successivi, la SiebenArchi tenta di approfondire e comprendere con una discussione condotta attraverso argomentazioni trasversali al mondo della cultura e della creatività con l’aiuto di personalità del mondo accademico e non, ma sicuri protagonisti nelle diverse discipline.
Nello specifico la manifestazione di quest’anno tenterà di riaffermare la capacità di “percepire attraverso la mediazione del senso” una disciplina che sembra, almeno secondo il comune esercizio professionale, allontanarsi del bello naturale, artistico e scientifico con l’aiuto della professoressa Simona Chiodo del Politecnico di Milano, ma senza dimenticare l’approccio strettamente accademico-professionale con l’ausilio del professore Maurizio Carta dell’Università di Palermo; della maestria progettuale del duo Portoghese Cannatà & Fernandes; della perizia tecnica del light designer Filippo Cannata; della fervente creatività applicata all’archetipo dell’architettura nell’opera dell’artista Graziano Pompili.
“ Bisogna riaprire il dialogo con l’opinione pubblica e con le amministrazioni, per dibattere ed operare sulle trasformazioni urbane secondo principi culturali, etici, estetici ed economici, per riportare l’attenzione su una professione che storicamente ha avuto il ruolo di migliorare la qualità della vita nelle nostre città. L’impegno degli architetti sui temi dell’ambiente e del territorio è inoltre un’opportunità per cominciare a porre anche in sede locale l’architettura come problema politico “ affermano gli architetti Caludio Bozzaotra e Antonio Ciniglio, coordinatori della SiebenArchi.
La relazione introduttiva al Maggio dell’architettura_annosei, sarà tenuta, il tre maggio, da Massimo Pica Ciamarra dell’Istituto Nazionale di Architettura.
Un appuntamento, questo sesto, che vuole riconoscere quanti si sono distinti, oltre che nella professione, anche nel magistero della disciplina attraverso l’assegnazione del premio “la matita d’oro”, a dimostrazione di quanto non vada dimenticata l’opera dei maestri nella formazione di quanti sono preparati all’organizzazione dello spazio a qualsiasi scala, ma principalmente quella in cui vive l’essere umano.
Si ringrazia il Comune di Cimitile (NA) per il continuo sostegno e Michele Papa per la sua disponibilità.
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