Armi, droga, estorsioni, erano alcuni dei gravi reati gestiti dai clan Rega e Egizio operanti nei territori di Castello di Cisterna e Casalnuovo di Napoli, in 22 finirono in carcere grazie alle indagini compiute dal Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna. Per quel bliz, noto come “Operazione Artista” ieri sette carabinieri hanno ricevuto un encomio, tra questi l’attuale comandante della stazione di Somma Vesuviana. Ieri mattina nella caserma “Vittoria”, sede del Comando Interregionale carabinieri “Ogaden”, il Comandante Interregionale, Generale di Divisione Maurizio Gualdi, alla presenza del vice comandante della Legione Carabinieri Campania, colonnello Fulvio Fabbri, del Comandante del Gruppo di Castello di Cisterna, colonnello Francesco Gargaro, di una rappresentanza di militari dello Stato Maggiore e di delegati del consiglio di rappresentanza ha premiato concedendo il proprio Encomio
Al maresciallo Raimondo Semprevivo, attuale comandante della Stazione di Somma (nella foto), e all’epoca dei fatti in servizio presso il Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, i marescialli Biagio Naro, Michele Finelli e Michele Cupola in servizio alla Compagnia di Castello di Cisterna, maresciallo Dario Lima, il brigadiere Francesco Coppola e l’appuntato Giuseppe Saperi in servizio ancora al Nucleo Investigativo perché “si sono particolarmente distinti in un’operazione di servizio consistita nella disarticolazione di 2 pericolosi sodalizi criminali dediti al traffico di sostanze stupefacenti, alla detenzione illegale di armi e alle estorsioni ai danni di imprenditori locali (le indagini erano iniziate nel settembre 2007 e si sono concluse nel febbraio 2011 con l’arresto di 22 persone e il sequestro di numerose armi clandestine e munizioni)”.
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