Napoli, 16 dicembre 2021 – BAT Italia rinnova il suo impegno nella lotta al
contrabbando di sigarette con la donazione al Comando Provinciale della Guardia
di Finanza di Napoli di 10 automobili, con l’obiettivo di contribuire fattivamente a
potenziarne le attività di prevenzione e di contrasto.
La consegna è stata effettuata nel corso di una sobria cerimonia, tenutasi presso la
sede del Comando Regionale Campania nel rispetto delle normative anti-covid e alla
presenza del Vicepresidente di BAT Italia e Responsabile Affari Legali e Relazioni
Esterne per il Sud Europa, Alessandro Bertolini e del Comandante Provinciale della
Guardia di Finanza di Napoli, Generale di Brigata Gabriele Failla.
Napoli è storicamente considerata la capitale italiana del contrabbando di sigarette
sin dagli anni ’50, quando per via del peculiare contesto socio-economico, della
presenza di un grande porto al centro del Mediterraneo e di una strutturata azione della
criminalità organizzata, il commercio di sigarette fungeva quasi da “ammortizzatore
sociale”.
Secondo lo studio: “Il commercio illecito di prodotti del tabacco e sigarette
elettroniche in Italia. Tra vie tradizionali e piattaforme on line, nell’anno della
pandemia un fenomeno in evoluzione”, curato da “Intellegit” – start up sulla
sicurezza dell’Università di Trento – e realizzato con il contributo di BAT Italia, Napoli
si conferma al primo posto per il consumo di sigarette illicit whites (ovvero marchi
prodotti lecitamente in Paesi extra UE e destinati invece soprattutto al mercato illecito
nei Paesi dell’Unione Europea).
La Provincia di Napoli riveste inoltre un duplice ruolo nel mercato illecito: importante
hub di transito delle sigarette verso altre città del nostro Paese e zona di consumo
particolarmente radicato.
Nel corso del 2021 il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli – da
sempre in prima linea nel contrasto al fenomeno – ha effettuato 791 interventi,
sequestrato 14,2 tonnellate di tabacchi, 20 mezzi di trasporto, denunciato 467
soggetti e tratti in arresto altri 42. Numeri che, nonostante la pandemia, denotano un
trend stabile, che induce a ritenere che il mercato illegale dei prodotti da fumo non abbia
subito sostanziali contrazioni.
Tutti i segnali info-operativi e gli indicatori di analisi confermano che si tratta di un
fenomeno illecito attuale, di grande rilievo e di notevole impatto, che genera
centinaia di milioni di euro di danno all’Erario e incalcolabili danni alla salute delle
persone.
Sono cifre che mantengono alto l’allarme per la pericolosità del fenomeno del
contrabbando di tabacchi lavorati esteri e quindi elevata la priorità di contribuire
all’ottimizzazione delle strategie di contrasto.
La donazione si inserisce all’interno di un protocollo d’intesa che sancisce una lunga
e proficua collaborazione tra BAT e la Guardia di Finanza di Napoli che, dal 2015
a oggi, con l’obiettivo di contribuire fattivamente a potenziare le attività di prevenzione
e di contrasto al contrabbando sul territorio, ha visto susseguirsi anno dopo anno la
donazione di decine di autovetture e di strumenti tecnologici all’avanguardia.
“Il contrabbando di sigarette e delle nuove categorie di prodotti, come sigarette
elettroniche e tabacco riscaldato, è una pratica illecita che ha gravi conseguenze per
l’Erario, la pubblica sicurezza e la salute dei consumatori e va combattuta con
perseveranza, in sinergia tra pubblico e privato, senza abbassare la guardia.
La politica fiscale adottata dal legislatore a seguito della riforma complessiva della
tassazione entrata in vigore il 1 gennaio 2015, ha permesso un’evoluzione equilibrata
del prezzo medio delle sigarette consentendo all’Italia di registrare un declino del
consumo di prodotti illeciti, trasformandosi di fatto in un Paese di transito per le rotte di
questi prodotti verso Paesi limitrofi dove il prezzo delle sigarette è più alto. L’esperienza
di altri Paesi europei ha, infatti, evidenziato che politiche fiscali sbilanciate e avulse dal
reale potere di spesa dei consumatori determinano il drastico incremento della
percentuale di consumo di prodotti illeciti. Non è questo il caso dell’Italia, dove il sistema
di tassazione vigente, pur attestandosi al 78% di incidenza fiscale complessiva – ben
superiore al target del 75% posto come obiettivo dall’OMS – ha permesso di prevenire
il massiccio ricorso al mercato illecito facendo dell’Italia un caso virtuoso, nel pieno
rispetto dei parametri di riferimento fissati nella Direttiva UE sulla tassazione dei prodotti
del tabacco.
Noi di BAT Italia siamo da sempre in prima linea al fianco delle Istituzioni nella lotta al
contrabbando, sia collaborando con Autorità e organizzazioni nazionali ed
internazionali, sia investendo nello studio e nell’analisi del fenomeno con autorevoli
università, allo scopo di accrescere la consapevolezza sul fenomeno e contribuire
anche in questo ambito a realizzare ‘A Better Tomorrow’, un futuro migliore, più equo e
più giusto, per le comunità in cui operiamo e per i consumatori. Per dare continuità al
nostro impegno, anche quest’anno abbiamo voluto fare la nostra parte ampliando le
dotazioni della Guardia di Finanza di Napoli, utili a supportare la straordinaria opera di
prevenzione e contrasto del contrabbando svolta in un territorio particolarmente
impegnativo e complesso”, ha dichiarato Alessandro Bertolini, Vicepresidente di
BAT Italia.
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