Liveri. Paura e terrore all’ufficio postale di Liveri: impiegati sequestrati, i banditi portano via 32mila euro. Il colpo dell’anno quello effettuato ieri mattina all’ufficio postale della cittadina, dove a vivere attimi di paura sono stati i dipendenti della filiale “è stato un vero e proprio incubo” questo uno dei commenti di chi ha vissuto quei tragici minuti di terrore. Ma procediamo con ordine. Sono le 7.45, i dipendenti della filiale sono appena arrivati all’ingresso dello stabile. Entrano e iniziano ad organizzare la giornata, ma dopo nemmeno qualche istante fa ingresso la direttrice della filiale con alla tempia una pistola. Subito scatta il panico. Tre uomini con il volto camuffato, e con i guanti di lattici intimano l’alt agli impiegati. “Dov’è la cassaforte?” chiede uno dei malviventi alla direttrice, la donna comunica con voce tremante che la cassaforte è sottoposta a timer e solo alle 8.oo orario di apertura delle filiali sarà aprirla dopo l’ok della centrale napoletana “non abbiamo fretta” ribattono i tre. E cosi quegli attimi diventano un eternità. Nel frattempo i banditi rinchiudono due degli impiegati all’interno di uno sgabuzzino e con tono tranquillo e paziente aspettano l’apertura della cassaforte con la pistola sempre in bella vista puntata alla tempia della direttrice postale. Dopo qualche minuto la cassaforte si apre ed i tre malviventi soddisfatti iniziano a riempire alcune buste. Totale del bottino 32mila euro. Pochi minuti e via verso la fuga. Scatta subito l’allarme e sul posto arrivano gli agenti del commissariato di Nola, coordinati dal primo dirigente Pietro Caserta. Saranno ora loro a ricostruire l’intera vicenda e risalire all’identikit dei tre. Di nazionalità italiana, quasi sicuramente dell’entroterra napoletano, i tre hanno preso le giuste precauzioni indossando ganti di lattice per evitare di lasciare impronte e cosi ora la caccia è aperta, ma secondo quanto emerge dai primi dettagli, i tre avrebbero le ore contate.
Giovanna Salvati
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