Liveri. Il paese celebra in questi giorni la Madre celeste, che scelse quei luoghi e quel popolo per mostrarsi in tutto il suo amore e splendore.
Con l’apertura venerdì 17 aprile del Sacro Novenario hanno preso il via i festeggiamenti dedicati alla Vergine Maria, apparsa a Liveri il 14 aprile del 1514. In questi giorni innumerevoli folle di fedeli, a partire dalla prime luci dell’alba, accorrono festanti al meraviglioso santuario mariano, sino al culmine dei festeggiamenti: la “Scala Santa”, che si svolgerà la notte tra il 25 ed il 26 Aprile; la processione per le strade del paese, che si svolgerà domenica 26 aprile dopo la celebrazione liturgica delle ore 11.30. Il Santuario di S. Maria a Parete sorge nel luogo dove la Madonna apparve, sulla collina, a Liveri. Il grande complesso, visibile in tutto l’agro nolano per la sua posizione privilegiata, è splendidamente affacciato sul Vesuvio e si erge, maestoso, su una grande e suggestiva scalinata in piperno. Il santuario è bello, solenne e crea intorno a sé un’atmosfera di pace e serenità; il chiostro interno offre dolci suggestioni francescane; il sagrato esterno getta lo sguardo oltre il nolano, sino ad accogliere tutto il fascino delle pendici vesuviane. Nei suoi 500 anni di storia questo luogo è sede privilegiata di speranza, carità e benedizione: dallo
scoprimento, alla costruzione del Santuario, alla proclamazione della Civitas Mariae, sino all’Anno Giubilare, uno speciale slancio alla fede parte dalla sacra Parete e raggiunge i luoghi più remoti. Il ritrovamento immediatamente suscitò un tale clamore che nacque la necessità di istituire una festa che annualmente celebrasse la Madonna a Parete nella terza domenica dopo Pasqua. Crebbe incessantemente la devozione alla Vergine a Parete che ampiamente offriva grazie e benedizioni ai suoi devoti tanto da indurre il pontefice Gregorio XIII a dichiarare privilegiato l’altare di S. Maria a Parete, concedendo ai visitatori del Santuario importanti grazie spirituali, tra cui l’indulgenza plenaria per i fedeli che nel giorno della festa, confessati e comunicati, venerassero la Vergine Maria. La notorietà del Santuario di Liveri crebbe ancor più per l’introduzione del “Sacro Novenario” di preparazione alla festa. Momento conclusivo e culmine del Novenario è la notte del sabato di festa durante cui si svolge la pia pratica della “Scala santa”: folle di fedeli risalgono lo scalone del Santuario cantando e pregando devotamente, in ginocchio o in piedi, avvolti dalle tiepidi luci dei ceri. Per ogni singolo gradino i fedeli recitano 1 Padre Nostro, 1 Ave Maria, 1 Gloria al Padre ed invocano il nome della Vergine a Parete sino a raggiungere la Chiesa dove viene solennemente celebrata la Santa Messa. Ad introdurre il rito è il tradizionale canto delle Scapigliate, fedeli che con il capo velato ed i ceri si rivolgono intimamente in dialetto a Maria, invocando grazia per gli ammalati e ringraziando per i doni concessi; alla loro
processione possono unirsi tutti i devoti che desiderano rivolgere il proprio cuore a Maria. Questa straordinaria
manifestazione di fede inizia alle prime ore del mattino e prosegue per l’intera giornata: prende così vita una
suggestiva atmosfera di devozione e tradizione, gioia e dolore, fede e speranza, meravigliosa espressione
dell’amorevole abbraccio materno con cui Santa Maria a Parete stringe a sé i suoi devoti di sempre trasmettendo loro emozione, forza e rinnovata fede. “La pia pratica della Scala Santa è un evento dallo eccezionale slancio spirituale e rappresenta, per i devoti di Maria, un’occasione straordinaria di preghiera, di conversione, di gioia, di speranza, di fideistico affidamento a Maria. È un momento speciale di condivisione, in cui il sentimento religioso si fonde alla tradizione dando vita a qualcosa di unico, bello e affascinante; un meraviglioso spettacolo di fede che richiede ai devoti uno sforzo anche fisico – dichiara il sindaco di Liveri, Ing. Raffaele Coppola. È per questo che l’amministrazione comunale offre ormai da anni la colazione a quanti, con grande amore ed altrettanta fatica, hanno risalito lo scalone prima che spuntasse il sole. Un gesto di accoglienza per esprimere gratitudine ai pellegrini ed insieme ricordare sempre chela grazia e l’amore di S. Maria a Parete riempiono la vita e il cuore di noi tutti ogni giorno degli anni passati, presenti e futuri. Che il nostro canto di giubilo non si arresti mai!”
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