lunedì 23 Settembre 2024
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L’ex boss D’Avino: “Troppe polemiche, vi spiego perchè ho deciso di parlare”

Avevamo pubblicato un commento dell’ex boss, poi collaboratore di giustizia, Fiore D’Avino, una decisione che ci è costata anche violenti attacchi. Noi difendiamo quella scelta perchè frutto del profondo senso che diamo al concetto “libertà di stampa”. A quel commento ne segue ora un altro. Dove D’Avino spiega le ragioni che l’hanno spinto a scrivere pubblicamente le sue riflessioni.
“Il mio intervento non voleva e non vuole danneggiare nessuno, per anni sono stato sempre nel mio
non sono di nessun colore politico ho delle simpatie per il cambiamento, ma questo a livello nazionale. Io sono intervenuto a dire ciò che pensavo da quando il sindaco Allocca ha fatto una forzatura per l’acquisizione dell’immobile, (il bene confiscato alla camorra e consegnato dall’amministrazione comunale al Forum dei giovani, ndr) nonostante avesse avuto il fermo dalla ANBSC (agenzia nazionale beni sequestrati e confiscati) per la candidatura del suo direttore al comune di Napoli, lui voleva usare il mio nome non per combattere la camorra, ma un modo per vendicarsi per tutte le dichiarazioni che io avevo fatto nei confronti del fratello e di tanti parenti di persone che siedono nel suo consiglio comunale.So per certo di quello che dico,vado oltre in quel periodo un cittadino di somma vesuviana aveva fatto una domanda e lui non so se in modo diretto o per interposta persona le disse di rinunciare perchè era una nostra parente.Nella casa viveva e ha sempre vissuto la madre di mia moglie in quel periodo ottantenne e malata morta recentemente e,che doveva essere sfrattata dalla sua proprietà.Come mai se una proprietà è confiscata o sequestrata il comune riscuote l’ici per anni,pagano la loro quota per la ristrutturazione dell’immobile? C’è qualcosa che non va,chi restituisce queste quote e l’ici? Perchè lui deve ingannare i giovani che non sanno ,lui non fa la lotta alla camorra, fa la lotta a me che sono stato un collaboratore di giustizia. Perchè non la faceva quando i signori politici e non si spartivano di tutto e di più. Io mi sono solo imposto quando sapevo che stavano per fare determinate operazioni, chiedevo il mio. Non ho mai preso soldi da nessun esercente, non facevo circolare la droga pagavo le persone che di solito erano dedite al furto, qualche volta ho usato anche maniere forti, ho sempre difeso il popolo e mi sono ribellato alle ingiustizie. Con questo non voglio giustificarmi di nulla, chi conosce la mia storia sa perchè ho iniziato, come la penso e come la pensavo.e perchè ho fatto questa scelta buona o sbagliata è un mio problema.
Avrei qualcosa da dire a chi chiedeva il minuto di raccoglimento, di informarsi prima e chiedere a chi sa…,io scrissi tempo fa sia alla Procura che alla ANBSC, evidenziando quanto detto.
Io non spargo veleno, sono solo stanco di essere il capro espiatorio di tutta questa situazione.
F.D.”

La redazione

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