”Abbiamo sollevato la questione e dichiarato il nostro totale dissenso all’inaugurazione di Parchinmostra. Siamo totalmente contrari all’apertura della discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio. I parchi non possono essere sono solo rose e fiori. Devono trasformarsi in una locomotiva di uno sviluppo diverso che sappia coniugare la tutela della biodiversità con la valorizzazione
e diffusione della Green Economy capace di creare lavoro ed occupazione. In Campania tutto questo ancora non si intravede e si sta perdendo un occasione. Ed il senso di questa
sconfitta è rappresentato proprio dal ritorno delle discariche sul Vesuvio, cacciate dopo
decenni di battaglie e sinergia tra la magistratura, i cittadini e le associazioni ambientaliste. Tutto
questo nel silenzio assenso delle istituzioni e sempre solo nel nome dell’emergenza”. E’ il commento di Michele Buonomo e Pasquale Raia, rispettivamente presidente e responsabile aree protette di Legambiente Campania.
“ L’apertura della discarica, tra le piu’ grandi del mezzogiorno e’ un atto inqualificabile, l’ennesimo che mortifica un territorio, una comunità, i cittadini. Il Governo- concludono i due rappresentanti di Legambiente- in nome dell’interesse pubblico ha cancellato come un colpo di spugna decenni di battaglie di cittadini, la memoria di persone come Mimmo Beneventano che hanno perso la vita per l’istituzione del Parco Nazionale del Vesuvio ma soprattutto vuole cancellare qualsiasi ipotesi di sviluppo di politiche a difesa della biodiversità e della valorizzazione delle tipicità enogastronomiche dell’area vesuviana.”
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