lunedì 25 Novembre 2024
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“Le storie che curano”, il nuovo libro dello psichiatra Lanzaro un unguento per l’anima

Un nuovo libro per Massimo Lanzaro (medico, psichiatra e psicoterapeuta), un piccolo capolavoro “Le storie che curano” che subito ci fa rendere conto che Lanzaro è un uomo dotato di una straordinaria sensibilità, in grado di leggere le parole scritte nell’anima umana.
Le storie che curano è, infatti, una raccolta di aneddoti, riflessioni e racconti di varia natura e portata che, partendo tutti dallo studio della psiche umana, si sviluppano su sentieri diversi approdando a esiti molto variegati. Tante infatti sono le ispirazioni di cui si nutre l’autore, che infarcisce le sue esperienze con conoscenze e meditazioni che provengono dall’arte, dalla letteratura, dal cinema e anche dalla fotografia.

Un approccio multidisciplinare il suo che va a conferire al testo quel qualcosa in più in grado di fare tutta la differenza, di dare una prospettiva più ampia del mondo e dell’essere umano, divenendo il riflesso della sua complessità. E questo mescolare medicina e arte, scienza e scrittura si traduce nella formula perfetta per fare di Le storie che curano un testo da tenere sempre accanto, da leggere nei momenti di gioia o anche di sconforto. Un testo che ci impartisce dolcemente tutta una serie di conoscenze e informazioni, che apre la mente anche ai meno esperti, ma che non risulta mai pedante né troppo scientifico e complesso.
Questo accade perché Massimo Lanzaro ha la rara abilità di parlare direttamente al cuore delle persone, di rivolgersi a noi, che siamo completi estranei, come se fossimo i suoi pazienti più intimi, quasi degli amici di vecchia data. Non dubitiamo nemmeno per un istante della sua autorevolezza, eppure non lo vediamo mai nei panni del medico, non sentiamo mai quella gerarchia che potrebbe metterci a disagio, farci sentire inferiori. Di fronte a noi c’è Massimo lo scrittore, quello che ci capisce senza nemmeno fare domande, che dà risposte a dubbi che nemmeno abbiamo mai espresso apertamente.

“Ci viene fatto credere”, spiega Lanzaro, “dai giornali e altri media, che se hai energia, qualche bella idea sulla tecnologia e un garage, puoi creare qualcosa di grandioso e diventare molto ricco. Questo è un modo un po’ losco e subdolo di alimentare false speranze, a mio avviso: farci vedere un traguardo che per quasi tutti non arriverà mai. Intanto però questo contribuisce a “smuoverci” ogni mattina, contando che il successo possa accadere proprio a noi prima o poi, un po’ come con le lotterie. Una società meritocratica è una società in cui se hai talento, energia, capacità arrivi in cima. Niente ti dovrebbe trattenere. È una bellissima idea. Il problema è: se credi veramente in una società dove quelli che meritano di arrivare in cima ci arrivano, implicitamente e in un modo molto più spiacevole, credi in una società in cui quelli che meritano di toccare il fondo toccano il fondo e lì restano. In altre parole, la tua posizione nella vita non sembra più accidentale, ma meritata e guadagnata. E questo rende i fallimenti molto più devastanti (complice il nostro “tribunale interiore”, come lo avrebbe chiamato Eric Berne).
Passo dopo passo impariamo a comprendere meglio le nostre reazioni ma anche la società in cui viviamo e di cui spesso ci sfuggono le regole. In tutto ciò, però, non c’è mai una critica aspra del mondo, non ci viene mai puntato il dito contro solo perché magari avremmo potuto agire diversamente in certe situazioni, ignari dei futuri risvolti”.
Quello che Massimo Lanzaro fa in questo libro è accompagnarci in una crescita personale, facendoci avvicinare alla nostra psiche con maggiore consapevolezza, smettendo di vederla come se fosse qualcosa di astratto e lontano, che non potremo mai comprendere appieno. Ma anche farci muovere con passi più sicuri e decisi in un mondo che spesso nasconde le proprie facce, di cui scorgiamo degli aspetti perdendone tanti altri.
Sono molte le popolazioni del mondo per cui il conflitto è una tragica normalità: le guerre nel mondo in corso mentre scrivo sono ben 59. L’attacco russo dell’Ucraina è solo l’ultimo di un lungo elenco, ma a noi può sembrare però l’unico, dato che è al centro dell’attenzione dei nostri media, dove continuano incessanti i ragionamenti geopolitici, strategici, i dibattiti sulle armi e sugli aspetti economici.
Possiamo permetterci di dire che “Le storie che curano” è un vero unguento per l’anima, un’opera intelligente e sensibile che parte dalla scienza, attraversa l’arte e la letteratura e arriva fino a noi. È un testo che ci accompagna come farebbe un caro amico e che, lettura dopo lettura, non riuscirà mai a deluderci.

È dalla propria esperienza diretta con i pazienti che Massimo Lanzaro parte per condividere col lettore queste storie e riflessioni, ma anche dai racconti degli altri e dalle storie zen, dalle leggende di cui ha solo sentito parlare, dall’ispirazione che gli hanno dato la letteratura, il cinema e la fotografia. In questa raccolta, ci offre dei momenti che gli hanno insegnato qualcosa, che possono nutrire l’anima e il corpo dei lettori.
Bias cognitivi, stress al lavoro, burnout, fallimento, successo, ansia e depressione, influenza della guerra e della pandemia. Tante sono le cause che possono portare l’individuo a un terribile inferno di sofferenza interiore, ma Massimo Lanzaro ci tende la mano e con intelligenza e dolcezza ci accompagna verso un profondo viaggio di riscoperta.

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