E’ finita in manette per favoreggiamento Elena Spaccapietra, 20 anni, la donna a casa di cui si nascondeva Antonio Barone, conosciuto come “l’elettrauto”, sfuggito alla cattura lo scorso ottobre http://www.laprovinciaonline.info/Arrestato-latitante-del-clan.html?var_mode=calcul. I carabinieri nel Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna questa mattina intorno alle 6,40 sono entrati in azione con i colleghi della Compagnia di Giugliano. Quando erano certi che il latitante si nascondeva in un’abitazione del Parco San Lorenzo, in via Parchitiello a Lago Patria hanno fatto irruzione. L’uomo dormiva, e dopo non ha accennato a reazioni, lasciandosi ammanettare. Barone si era reso irreperibile 5 mesi fa sfuggendo ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli su richiesta della direzione distrettuale antimafia partenopea, che lo ritiene il promotore di un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso. In particolare, dalle indagini era emerso che il 42enne era il referente a Casalnuovo della cosa e incassava i proventi dell’attività di spaccio di altri 10 indagati all’interno del quartiere di edilizia popolare “219”. In questi mesi si era nascosto non lontano da casa. Aveva evitato di stare troppo in giro, ma non era neanche eccessivamente guardingo. Usciva qualche volta in bici, e si copriva il volto indossando un cappellino. Nonostante le sue “attenzioni” i militari sono riusciti ad individuarlo e stamane ad ammanettarlo.
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