Nola. Una mamma che non sa più come dare da mangiare a sua figlia di appena 7 mesi ha deciso di chiedere aiuto ad una associazione. “Volevo chiedervi se c’era qualcosa per la mia piccola”, scrive nel suo messaggio, “Non percepisco nè reddito di cittadinanza né nient’altro. Mio marito, per colpa del Covid, ha perso il lavoro e in più quando poteva riuscire a lavorare di nuovo ha avuto una trombosi. Sono disperata, ho avuto anche lo sfratto di casa perché non sono riuscita a pagare l’affitto per 4 mesi. La mia bimba è nata proprio a marzo, nel mese della chiusura totale e quei pochi risparmi che avevamo sono tutti terminati. Chiedo solo qualcosa per lei, noi grandi cerchiamo di arrangiarci, ma vi prego fate qualcosa per lei. Ho fatto richiesta dei reddito di cittadinanza, ma siccome dicono che vanno con Isee dell’anno precedente e che quindi mio marito lavorava non ne posso usufruire, infatti la mia domanda è stata rigettata. Ho un’unica cosa per mia figlia: la carta acquisti che è 80 euro e viene caricata ogni due mesi. L’hanno caricata il mese scorso e ho acquistato per lei pannolini e vitamine, se veramente mi può aiutare ve ne sarò grata a vita”.
Un appello struggente arrivato all’associazione “Noi che amiamo Nola” che facciamo nostro e rivolgiamo ai nostri lettori. Affinchè questa piccola, ma anche altri bimbi che al momento sono aiutati dai volontari nolani possano avere ciò di cui hanno bisogno. In particolare la bimba ha bisogno di biscotti prima infanzia,
omogeneizzati di carne, pesce, ai piselli, ai fagioli. Salviettine, pastina prima infanzia (qualsiasi tipo basta che sia prima infanzia dai 6 mesi in poi).
Al momento, però, sono 9 i bambini le cui famiglie chiedono aiuto al responsabile dell’associazione Antonio Delle Femmine. “Serve di tutto”, spiega, “dal vestiario invernale, al cibo, alle merende. Due maschietti di 3 anni, uno di 4 anni, di 12 e 13, e delle femminucce di 7, 8, 15 e 17 anni. Chi può aiutarci ci contatti grazie find’ora. Le famiglie sono in difficoltà e non prendono reddito. Le consegne possono essere effettuate contattando l’associazione oppure presso il tabaccaio nel corso Tommaso Vitale (lato Villa).
Siamo sicuri che questo appello non resterà inascoltato.
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