Caserta. Rinnovato il consiglio degli studenti all’ Università Luigi Vanvitelli. Tra gli eletti l’anastasiano Pasquale D’Ascia. “Trovare le parole giuste per esprimere verso tutti quelli che mi hanno votato, la mia gratitudine e riconoscenza non è certo facile”, commenta D’Ascia, “Condividerne, inoltre, le mie, anzi le nostre emozioni diventa ancora più difficile e complicato, ed è per questo, lo confesso, uno dei motivi del mio silenzio e ritardo nello scrivervi. In questi giorni pensieri e ricordi mi hanno invaso, dalle emozioni della notte prima dei risultati, alla mia famiglia che ha condiviso con pazienza e sacrificio un percorso lungo e travagliato; ai miei tanti amici che mi hanno sopportato con spirito di amicizia ed affetto; agli amici dell’associazione @_uniamoci che ho scelto come compagni d’avventura che si sono sempre fatti trovare pronti ad ogni mia chiamata. E soprattutto quando penso a loro che il cuore mi si riempie di orgoglio, una squadra forte e determinata, fatta di persone oneste e leali. Siamo cresciuti insieme durante i giorni della campagna elettorale e sono certo che continueremo a farlo. Il lavoro da fare è tanto. I problemi che affliggono il nostro ateneo li conosciamo, ne abbiamo parlato tanto in campagna elettorale. Adesso è giunto il momento di scendere in campo con le nostre competenze per cambiare davvero. Sarà un lavoro lungo e difficile e non vi nascondo che ci vorrà molta pazienza, ma sono certo che insieme riusciremo a centrare questo obiettivo. Un lavoro, questo che sicuramente proseguiremo, nel tentativo di stimolare la partecipazione e il coinvolgimento di tutta la comunità studentesca alla vita sociale e politica del nostro ateneo. Vorrei scrivere tante altre cose, ma credo che ciò basti per condividere con voi la mia felicità, ma anche le preoccupazioni per l’oneroso e gravoso compito. Grazie di cuore a tutti, a coloro che con un messaggio e una chiamata hanno voluto congratularsi con me, a chi non sono riuscito ancora a rispondere, ma di cui ho apprezzato il gesto e le parole. Un grazie speciale al mio presidente Peppe Martinelli ,unico e inimitabile, per aver creduto in me quando gli altri non l’hanno fatto. Un pensiero particolare a Mario e Serena amici leali e grandi combattenti che si sono tanto prodigati per il nostro ateneo, a cui voglio dedicare questa vittoria. Un grazie infinito ad ognuno dei 358 colleghi che in me hanno riposto la loro fiducia, cuore e anima della mia elezione. Un grazie, infine, a quanti mi hanno osservato e alla fine non votato. A loro dico che ci sarò sempre e che sarò davvero il consigliere di tutti. Grazie di vero cuore, Pasquale”.
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