I ciccianesi scendono in campo con Boninfante al palleggio in diagonale con l’ex marcianisano Di Florio, Solimene e Peluso Cassese in banda, Pesca e Martiniello al centro, Rescigno libero.
Gli ospiti rispondono affidandosi a Longobardi in cabina di regia, Fasulo è l’opposto, Giancarli e Flaminio compongono il reparto degli attaccanti di “posto 4”, Giacobelli e Cinque sono i centrali, Malinconico è il libero. Indisponibile per febbre capitan Iazzetta e fascia che viene ceduta a Testa.
Per buona parte del primo set l’Alma tiene testa ad un Cicciano che fin dalle prime battute sembra comunque essere più in palla dei suoi avversari di giornata grazie a Di Florio e Pesca, principali terminali offensivi scelti da Boninfante. Fino al 22-20 i ragazzi di Romano sono ancora in partita ma poi tanti nuovi errori danno il lasciapassare al Cicciano per la conquista, comunque meritata, del primo parziale.
In avvio di secondo set il Cicciano parte nuovamente in quarta e l’Alma sembra piuttosto arrendevole. I locali giocano in maniera tranquilla e sciolta e sulle ali dell’entusiasmo volano via fino al 17-12. Un sussulto d’orgoglio firmato da Giancarli e Fasulo permette agli ospiti di riportarsi in partita ma è solo un fuoco di paglia: con un altro 25-22 gli uomini di Narducci conquistano il 2-0.
Nel terzo set mister Romano tira fuori Giancarli e inserisce Preziuso. Il cambio non sortisce gli effetti sperati e tutti i ragazzi in campo sembrano spenti, quasi svogliati e arrendevoli, sebbene la partita non fosse ancora terminata, seppur gravemente compromessa. Il Cicciano, squadra esperta e con un allenatore molto preparato, non si lascia sfuggire l’occasione e continua a spingere in battuta con Solimene e Boninfante. I viaggianti continuano a commettere tanti errori e sembrano attendere, piuttosto sconsolati, la fine del match che arriva presto sul 25-17 che regala un legittimo 3-0 al Vittorio Alfieri.
Non c’è molto da dire, questa è sicuramente una vera mazzata nel morale ma le qualità della squadra restano comunque intatte, così come la fiducia di dirigenti e staff tecnico nei confronti di tutti gli elementi della rosa.
Ora però, dopo questo balbettante avvio di campionato, ci si aspetta una reazione d’orgoglio. A venti partite dalla fine sono sei i punti da recuperare dalla zona play off, il cui ultimo posto è ora occupato dai pugliesi del Triggiano, altra squadra molto solida.
Per l’Alma in arrivo ora un altro match molto delicato che deve servire da sprono per tornare a far brillare la propria luce. Sabato, infatti, a Napoli arriverà il Baiano di Calabrese che ha in dote elementi validissimi tecnicamente e molto esperti come Picillo, Vitale, Tucci, Papale e l’ex Lumia: non è sicuramente una sfida impossibile, ma gli irpini sono avversari da prendere con le pinze senza lasciarsi andare ad ulteriori prestazioni incolori.
Per uscire da questo momento grigio e far quadrato serve una vittoria immediata, magari anche col bel gioco ma mister Romano saprà sicuramente come fare per centrare questi obiettivi.
Ferdinando Giacobelli – addetto stampa Gaia Energy Alma Mater
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