SAN GENNARO VESUVIANO. A tradirli è stata non tanto la loro negligenza nell’azione del furto, quanto la passione sfrenata e irrefrenabile per alcuni alimenti, in particolare carne e insaccati. In pratica ad inchiodare due malviventi ritenuti responsabili di diversi furti in abitazioni nel Vesuviano è stato il saccheggio di salami.
Quando i carabinieri della stazione di San Gennaro Vesuviano, questa mattina, hanno notificato due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip della Procura di Nola per rapina aggravata, i responsabili Zoran Jovanovic, 29 anni e Robert Mijailovic, 26 anni, domiciliati al campo nomadi di Secondigliano, si trovavano già in cella nel carcere di Poggioreale a scontare la pena per altri reati. I due malviventi sono ritenuti responsabili di diversi furti messi a segno in alcune abitazioni dell’area vesuviana lo scorso giugno a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro. A seguito di indagini i militari dell’arma hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti di Zoran Jovanovic e Robert Mijailovic ritenendo, che il 22 giugno scorso, a San Gennaro Vesuviano i due si fossero introdotti in un appartamento ma sorpresi sul fatto dal proprietario che stava rincasando con la sua compagna, non esitarono ad aggredire la coppia con un coltello, fortunatamente senza ferirli gravemente, per poi darsi alla fuga con il bottino, consistente in diversi oggetti d’oro e alcuni insaccati. In seguito i due ladri vennero identificati dai militari dell’arma a seguito della dettagliata descrizione fornita dalle vittime, che li riconobbero formalmente prima in foto e poi di persona. In particolare, Robert Mijailovic venne indicato dalle vittime come colui che brandiva il coltello, mentre Zoran Jovanovic come colui che si mise alla guida dell’auto utilizzata per la fuga.
Una latitanza breve per i due, che alcuni giorni dopo, il 28 giugno, vennero arrestati dai carabinieri di Casoria, al termine di un rocambolesco inseguimento protrattosi fino al quartiere di Scampia, insieme ad altri 3 complici, per furto in abitazione. In quella occasione, i militari rinvennero a bordo dell’autovettura usata dai malviventi, oltre a vari arnesi da scasso, anche la svariata refurtiva, tra cui carne congelata ed insaccati rilevando analogia in ordine all’etnia ed all’età dei malviventi, alla particolare efferatezza dimostrata nella circostanza dell’arresto, ma soprattutto alla particolarità della refurtiva: i salami.
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