Non succede mai nulla di terribile a Saponara. Cosa può accadere in un
paesino arroccato sulle montagne, in provincia di Messina, la
provincia babba? Qui non esiste la Mafia e nessuno può fare del male a
una ragazzina.
Ma il 14 dicembre 1985, due giorni dopo la scomparsa,
il corpo della 17enne Graziella Campagna è ritrovato nello spiazzale
di uno dei fortini che sovrastano la città. Su quel cadavere
straziato, i chiari segni di un’esecuzione mafiosa.
In questo libro,
la giornalista Rosaria Brancato ricostruisce, con il piglio della
cronista, i 24 interminabili anni di ricerca della verità giudiziaria,
svelando insabbiamenti e – con essi – le collusioni di un mondo
parallelo a quello ufficiale, in cui criminali si mescolano alla gente
perbene e alle istituzioni.
Ma soprattutto, con la sensibilità della
scrittrice, Brancato restituisce voce alle vittime di questa vicenda:
a Graziella, al fratello Piero – l’instancabile carabiniere che non ha
mai smesso di cercare la verità, agli altri membri di una famiglia
“normale” travolta dal dolore, schiacciata da un meccanismo più grande
delle loro vite di cui non avrebbero mai sospettato neppure
l’esistenza.
Rosaria Brancato laureata in Scienze Politiche, giornalista
professionista, ha lavorato presso La Repubblica, Il Giornale di
Sicilia, L’Ora di Palermo, La Sicilia e presso le emittenti televisive
Telecolor, Antenna Sicilia, Tgs, Televip.
È stata portavoce del
sindaco di Messina nel 2006 ed ha curato uffici stampa in occasione
delle campagne elettorali per diverse formazioni politiche. È
responsabile provinciale della commissione Pari opportunità della Fnsi
e vice delegata nazionale.
Le Edizioni La Zisa aderiscono ad “Addiopizzo” e a “Libera” di don Ciotti e tutti i volumi pubblicati sono certificati “pizzo free”.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.