NAPOLI. E’ stato il luogo culto della mitica pizza, qui è stata forgiata la “Margherita”, simbolo della città. Ed ora, non indenne dalla crisi, anche la storica pizzeria si avvia alla chiusura definitiva. Dipendenti in cassa integrazione e orario ridotto prima dell’ addio definitivo.
Forte l’appello dei Verdi e del dj Simioli: “Anche la storica pizzeria Brandi a Salita Sant’Anna di Palazzo – raccontano il leader degli ecorottamatori Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della Radiazza – dove si racconta sia stata inventata la Pizza Margherita e dove hanno mangiato tante star e persone note di fama nazionale e internazionale come l’ allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga o il tenore Luciano Pavarotti sta per chiudere. Da oggi infatti aprirà solo alle 18.30 e la metà dei dipendenti sono già stati messi in cassa integrazione.
La sua prossima chiusura deve essere evitata in ogni modo. Ci stiamo già mobilitando per evitare che un altro pezzo di storia della nostra città scompaia per sempre per fare posto all’ ennesima sala bingo”.
“Siamo in un momento molto difficile, non so – ha spiegato in diretta radiofonica Paolo Pagnani uno dei due titolari- quanto potremo ancora resistere. Siamo oramai sull’ orlo del baratro, già nel 2010 siamo stati costretti a chiudere il ristorante”.
“La chiusura di Brandi – ha dichiarato il pizzaiolo Gino Sorbillo appena appresa la notizia – deve essere evitata ad ogni costo. Loro sono un punto di riferimento in città e nel mondo e devono restare aperti con il sostegno di tutti i pizzaioli napoletani a costo di invitare una parte dei miei clienti ad andare da loro”.
“Saremo in prima linea. Già nei prossimi giorni – annuncia il presidente dell’ associazione pizzaioli napoletani Sergio Miccù – abbiamo deciso di realizzare una iniziativa pubblica di sostegno. Non lasceremo nulla di intentato”.
Nel giugno 2010 Brandi organizzò a Napoli i festeggiamenti per i 120 della pizza Margherita.
La redazione
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