Napoli. Spesso gli episodi di cronaca si liquidano in un breve articolo, e noi ieri avevamo scritto di questa bambina di 12 anni scappata da Rieti e ritrovata al molo Beverello da una pattuglia della guardia di finanza. Ma dietro ad un fatto di cronaca c’è tanto di più, c’è una 12enne fragile e c’è la sensibilità e la preparazione dei militari della guardia di finanza che osservando le persone durante il turno di servizio sono riusciti ad “andare oltre”. Hanno capito che dovevano intervenire tempestivamente e farlo con la giusta dolcezza.
Ecco allora che facciamo un passo indietro, torniamo su una notizia che avete già letto e ve la raccontiamo con l’attenzione che merita.
Protagonisti una bambina di Rieti e gli uomini delle Fiamme Gialle guidati, a livello provinciale dal generale Gabriele Failla e nel caso specifico dal tenente colonnello Dario Marano, Comandante del II Gruppo Napoli.
La piccola aveva finto di andare a scuola, quando la sua mamma si era allontanata aveva preso prima un pullman che l’ha portata a Roma poi un treno per Napoli, la Metropolitana per raggiungere via Toledo e poi si è diretta al molo Beverello sperando di imbarcarsi per Capri. Nei suoi sogni c’era Napoli, i quartieri Spagnoli e poi l’isola regina del Golfo, questo ha raccontato ai militari che l’hanno aiutata, rifocillata (aveva fame e sete), l’hanno ascoltata con l’iuato di un’assistente sociale passando con lei tanto tempo in attesa che la sua famiglia arrivasse a prenderla. Con loro si è tranquillizzata e si è lasciata andare al suo racconto.
I finanzieri si erano accorti che la piccola era in difficoltà, l’hanno avvicinata e lei gli ha chiesto 20 euro per andare a Capri. Scopriranno poi che è affetta dalla sindrome di Kabuki, una malattia genetica rara caratterizzata da lieve disabilità cognitiva, deficit della crescita. I suoi genitori sono separati e lei voleva ripercorrere i ricordi dei giorni belli che a Napoli aveva vissuto con la sua famiglia, per questo alle 8 di ieri si era allontanata dalla città in cui vive per poi essere ritrovata solo dopo le 14. Un intervento puntuale e tempestivo quello della Finanza, una bimba sola e spaesata poteva ritrovarsi ad essere una vittima.
Una sensibilità, dicevamo, alla quale le pattuglie vengono indirizzate, in particolare gli uomini del tenente colonnello Marano sono in presenza fissa al Molo per i controlli antiCovid e poi in alcuni orari in pattuglie di sorveglianza, abituati a notare anche il più piccolo particolare e guardare con attenzione le persone per capire se c’è qualcosa che non va.
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