San Giorgio a Cremano – La Regione Campania ha deciso di non finanziare l’edizione 2008 de “Il sorriso del Vulcano”, una delle principali manifestazioni culturali estive della provincia di Napoli. Mimmo Giorgiano, sindaco di San Giorgio a Cremano, città capofila della kermesse che negli ultimi anni ha coinvolto numerosi Comuni ricadenti nell’area Pit Pompei – Ercolano, ha scritto una dura lettera di protesta al presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e all’assessore al Turismo Claudio Velardi.
Pubblichiamo di seguito il testo integrale:
Caro Presidente,
con enorme stupore sono venuto a conoscenza del fatto che, nel corso della seduta della Giunta regionale del 16 maggio 2008 è stata approvata la deliberazione n.856, in cui sono stati erogati dei finanziamenti a valere sulla misura 2.1 – Promozione e valorizzazione del sistema dei Beni culturali e che tra i progetti finanziati non figura, inspiegabilmente, l’edizione 2008 “Il sorriso del Vulcano”, presentato dalla Città di San Giorgio a Cremano con la collaborazioni di numerosi altri Comuni del Vesuviano.
La decisione della Giunta da te guidata mi stupisce particolarmente perché, d’altra parte, la Regione ha deciso di finanziare con diverse centinaia di migliaia di euro manifestazioni concentrate in una sola città, nate successivamente al “Sorriso del Vulcano” e che coinvolgeranno un numero di spettatori notevolmente più basso rispetto alla rassegna organizzata dalla Città di San Giorgio a Cremano.
Questa grave mancanza di attenzione nei nostri confronti rappresenta uno schiaffo alle migliaia di cittadini e di turisti che hanno affollato le serate organizzate nella rassegna “Il sorriso del Vulcano” negli ultimi anni. Vale la pena ricordare che, nel corso delle sue quattro edizioni, la kermesse ha portato spettacoli di altissimo livello, cantanti e compagnie teatrali e musicali di grande spessore, a San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Boscoreale, Massa di Somma, Ottaviano, Castellammare di Stabia, rivolgendosi ad una platea potenziale di centinaia di migliaia di nostri concittadini.
La Regione ha deciso di non tenere nella minima considerazione la storia ed i programmi futuri del “Sorriso del Vulcano” nonostante il progetto fosse stato protocollato in tempo utile, con la consueta cura e dovizia di informazioni sul piano organizzativo, gestionale e finanziario e tale scelta pone seri dubbi sulla coerenza delle strategie messe in atto dalla Regione per il rilancio culturale del Vesuviano, dove ormai diminuiscono sempre di più le iniziative dal carattere popolare e leggero, che invece andrebbero incentivare.
Mi auguro che la Regione Campania voglia al più presto correggere questo suo macroscopico errore, trovando una ulteriore linea di finanziamento per non far morire il “Sorriso del Vulcano”, che, più che una rassegna estiva, è un patrimonio culturale per l’intero territorio.
Il sorriso del Vulcano, kermesse con spettacoli musicali e teatrali, ideata e diretta da Giulio Baffi, è stata ospitata, negli anni dai più belli edifici monumentali dell’area vesuviana: Villa Bruno e Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano, Palazzo Valle, Villa Savonarola e palazzo reale a Portici, Villa Egea a Massa di Somma, Villa delle Ginestre a Torre del Greco, Villa Ruggiero, Villa Aprile, San Vito e Pugliano ad Ercolano, Villa Arianna a Castellammare di Stabia, nell’area del vecchio porto di Torre Annunziata, Villa Regina a Boscoreale ed infine nel Castello Mediceo di Ottaviano. Tra gli artisti che si sono alternati nei vari spettacoli ci sono nomi notissimi del mondo dello spettacolo come Antonello Venditti, Gianna Nannini, Michael Nyman, Alessandro Siani, Nello Mascia, Gianfranco e Massimiliano Gallo, Mariano Rigillo, Eugenio Bennato.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.