DA METROPOLIS DEL 20 OTTOBRE
Sant’Anastasia. Una proposta “assurda e assolutamente inaccettabile”. Chiara e decisa la risposta del Pd di Sant’Anastasia al sindaco del Pdl Carmine Esposito che, come aveva anticipato ieri il nostro giornale, domenica aveva chiesto alla segretaria del partito Grazia Tatarella se voleva accettare una delega per un posto in giunta.
Un incontro che si era tenuto domenica mattina e sul quale erano circolate alcune indiscrezioni di cui avevamo scritto e che il partito democratico conferma con una nota. “Durante la manifestazione organizzata dall’associazione “Arcobaleno” il 15 ottobre presso la biblioteca comunale, il sindaco ha pubblicamente esternato la volontà di incontrare il nostro segretario cittadino, Grazia Tatarella”, si legge nel documento firmato dal direttivo, “alla quale, durante il dibattito pubblico, riportato anche su un video presente in internet, ha offerto una delega per collaborare alla risoluzione dei problemi del paese. L’incontro tra il primo cittadino e il segretario si è svolto domenica 17 ottobre e, in quell’occasione, si è ampiamente discusso sui temi e sui problemi che attanagliano Sant’Anastasia. Durante il colloquio il sindaco ha offerto alla Tatarella una delega che la stessa ha categoricamente rifiutato, ritenendola una forma di apertura politicamente assurda e assolutamente inaccettabile da parte del segretario del maggior partito di opposizione. La proposta inoltre, a nostro parere, appare anche fuori luogo e imbarazzante per la giunta Esposito e per quella maggioranza che sostiene l’attuale amministrazione”. Nel corso dell’incontro in biblioteca Esposito aveva anche tirato in ballo altri due esponenti del Pd e anche su questo il partito ha qualcosa da chiarire. “Il sindaco ha duramente attaccato due nostri rappresentanti: il capogruppo consiliare, Giovanni Barone, e un esponente del partito, Carmine Esposito”, aggiungono nella nota, “Gli attacchi del primo cittadino, talvolta di natura politica talaltra di natura personale, sono apparsi inadeguati e fuori luogo, soprattutto perché minano le basi del dialogo collaborativo tra le parti. Giovanni Barone e Carmine Esposito, rispettivamente capogruppo in consiglio comunale e dirigente del Pd anastasiano, sono due persone rispettabili, politicamente capaci. Entrambi hanno sempre lavorato per il nostro paese, nel rispetto delle regole e con la massima onestà, come recita la loro storia”.
Chiarimenti che però non vogliono togliere spazio al dialogo costruttivo come spiega lo stesso documento: “Riteniamo che l’incontro con il sindaco sia stato positivo, perché per noi del Partito Democratico il confronto è sempre un grande valore. Auspichiamo vivamente che questo primo passo possa essere l’inizio di un dialogo, anche con le parti politiche che il sindaco rappresenta, al fine di migliorare, tutti, il servizio al bene comune. Affermiamo, inoltre, di essere contrari ad ogni forma di consociativismo, nuovo e vecchio, e di rispettare il ruolo affidatoci dagli elettori che è quello di opposizione. La nostra sarà seria e collaborativa, ma anche dura quando risulterà opportuno”.
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