giovedì 19 Settembre 2024
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La politica va in ferie: Chiude il Parco pubblico dei Pellegrini di Boscoreale

Da chiuso per ferie a chiuso per lavori, la periferia di Boscoreale perde un importante spazio sociale?

 

In un’estate che sta facendo registrare le temperature più alte dell’ultimo decennio, l’amministrazione locale di Boscoreale ha pensato bene di togliere agli abitanti di Pellegrini l’unica oasi di ombra e di pace, l’unico punto di ritrovo della zona. Questi residenti che non sono in vacanza o che non possono andare in vacanza, avrebbero beneficiato del parco che negli anni addietro è rimasto aperto grazie all’opera di volontariato dell’associazione “dPM i Ragazzi di Periferia”.

A nulla sono valse le promesse dei politici, locali e regionali, che avevano assicurato che l’unico polmone verde, area per giochi e centro di aggregazione giovanile e per la popolazione della periferia est di Boscoreale, laddove il niente si confonde con il nulla, sarebbe rimasto aperto, sorvegliato e pulito anche ad agosto.

E invece la politica va in ferie e, di conseguenza, chiudono gli spazi pubblici comunali. Ufficiosamente, il parco si chiude perché devono iniziare i lavori di completamento dell’edificio interno, anche se all’esterno non vi è alcun cartello di cantiere con la data di inizio lavori. Ma al parco, chiuso, non si vedono i mezzi della ditta che si dovrà occupare dei lavori, che segnalino un avvio imminente degli stessi.

Molto amareggiata la presidentessa dell’associazione “dPM Ragazzi di Periferia”, Maria Di Palma: “Gli abitanti di Boscoreale perdono il Parco dei Pellegrini, che viveva grazie all’opera di volontariato della  nostra associazione. Abbiamo sempre lottato per le cause sensibili ai beni comuni; siamo stati in prima fila nelle manifestazioni per l’apertura del pronto soccorso di Boscotrecase con il movimento “Ce Avite Accise a Salute”, e ora ci batteremo per la riapertura del parco”.

“Negli anni scorsi – continua Maria – con la nostra associazione ci siamo occupati in modo gratuito della apertura e della manutenzione del parco, il nostro era solo un servizio di cittadinanza attiva. Purtroppo non avevamo mai sottoscritto alcuna convenzione o un patto di collaborazione con l’amministrazione comunale. Non l’abbiamo richiesto e siamo stati ingenui. Ma dopo le ultime elezioni comunali abbiamo avuto mille promesse e rassicurazioni, ma da un paio di mesi siamo stati allontanati in attesa che il Comune proponesse una soluzione che ancora non è arrivata”.

E conclude: “Giovani e anziani sono costretti ad andare nei centri commerciali a prendere un po’ di fresco o allontanarsi per raggiungere luoghi di ritrovo molto distanti; a settembre, quando la politica tornerà dalle vacanze, vedremo se manterrà le sue promesse; se l’area di cantiere non interferirà con l’apertura del parco e sarò affidato a chi ne ha tenuto cura fino ad oggi, oppure resterà chiuso o concesso a qualche associazione “amica”. Noi certo non ci fermeremo”.

La politica ad agosto va in ferie. I cittadini di Boscoreale, purtroppo, no.

 

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