Sant’Anastasia. Da un nostro affezionato lettore Nicola Acanfora riceviamo una considerazione
che in questo momento accomuna molti, la pubblichiamo di seguito.
A chi mi rivolgo? Facile immaginarlo: De Magistris (il Masaniello del Vomero), De Luca ( Il teatrante), Di Maio e Saviano, il Tg3 Campania.
Qualcuno mi potrebbe obiettare: ma chi sei tu per fare queste affermazioni?
Sono un cittadino della città metropolitana di Napoli, uno dei tanti che è stufo di vedere e sentire quello che ci stanno propinando in questi giorni.
Premetto, a scanso di equivoci, che sono nato di sinistra e morirò di sinistra, ma non mi piace approvare, da tifoso, tutto quello che stanno mettendo in campo questi signori in questi giormi.
Tutti contro tutti e il TG Campania che mette in mostra il peggio, sia della politica che della gestione sanitaria.
Il Masaniello vomerese rema da anni contro tutto e tutti, con zero risultati (cito ad esempio la bonifica di Bagnoli ed il caos assembramenti in alcune zone di Napoli).
Il teatrante, invece, ci riempie di frasi ad effetto, di battute divertenti e di monologhi degni di attori consumati. Si dà il caso che il suo ruolo sia quello di presidente della regione Campania, non di comico televisivo
Il TG 3 Campania si limita a farci vedere ambulanze in fila, malati in auto che aspettano il loro turno al pronto soccorso con la bombola di ossigeno. Un’altra chicca il TG ce la offre intervistando qualche teppistello che si rifiuta di indossare la mascherina. Questi servizi del TG 3 campano diventano subito virali e vengono diffusi dalle reti nazionali e da tutti i talk show dove opinionisti del cavolo danno le loro interpretazione, danneggiando sempre di più la nostra immagine e distruggendo millenni storia e di cultura di un popolo.
La città metropolitana di Napoli, infatti, si compone di oltre tre milioni di persone: è la terza città metropolitana italiana per numero di abitanti, mentre è prima per densità abitativa. L’intero territorio metropolitano, fortemente urbanizzato, si estende su una superficie di 1.171 km² e comprende 92 comuni.
IL COMPORTAMENTO DI ALCUNE MIGLIAIA DI PERSONE NON È E NON PUÒ ESSERE ASSUNTO COME FOSSE IL COMPORTAMENTO DI CIRCA TRE MILIONI DI CITTADINI.
L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo sta mettendo a dura prova tutti.
Ci troviamo a vivere paure ed affrontare difficoltà che la maggior parte di noi ha difficoltà a gestire.
In questo contesto una città aperta e solidale, come Napoli, deve respingere con tutte le sue forze comportamenti provocatori e di puro giustizialismo.
In questa profonda crisi, Regione e Comune decidono di non collaborare, o meglio, De Luca e De Magistris si scambiano insulti e rimpallano responsabilità, senza rispetto verso chi soffre negli ospedali e nelle abitazioni. Nelle loro dichiarazioni si colpevolizzano a vicenda e puntano il dito contro i cittadini attribuendo a loro la responsabilità della gestione caotica di questa fase 2. Sono arrivati al punto di strumentalizzare ed offendere anche i bambini.
Lunedì scorso si è tenuto il Consiglio Comunale di Napoli, che ha evidenziato una mancanza di rispetto totale nei confronti della città e dei cittadini.
Un luogo di analisi e discussione per affrontare la crisi che stiamo vivendo diventa l’occasione per discutere una questione, burocratica ed inutile, concernente le dimissioni del consigliere Carfagna. Del bilancio, della crisi della città: nulla. Nulla, in quanto a una conta successiva è risultata necessaria una nuova conta, e stavolta è venuto meno il numero legale.
La seduta viene rinviata a martedì? Sì, ma non si può fare perché i consiglieri non sono in grado di affrontare un consiglio in videoconferenza.
Così di Napoli, dei suoi problemi, del bilancio comunale chissà quando se ne discuterà
A tarda sera è giunta la notizia che la seduta prevista per il giorno dopo è stata rinviata e così,
in piena crisi economica e sanitaria, è saltata la seduta sul bilancio preventivo.
Poi, come se non bastassero i danni, non solo di immagine, provocati dal tg, dal sindaco di Napoli e dal Presidente della Regione entra in campo anche Saviano criticando a destra e a manca.
Cosa è questo rimbalzo di responsabilità se non un modo subdolo per non affrontare l’oggetto del dibattito?
Napoli merita di più.
Fortunatamente ci pensa il governo a dichiarare la Campania zona rossa, mettendo a tacere tutti.
Tutti ma non De Luca, che attacca il governo e i suoi ministri chiedendone le dimissioni, allora entra in campo Di Maio, che non perde l’occasione per gettare benzina sul fuoco; mentre il TG regionale nella giornata di sabato 14 novembre cambia registro e mette in risalto la bontà dei Napoletani, utilizzando la retorica del caffè sospeso, del tampone e della spesa sospesa.
A Di Maio e Saviano consiglio di parlare di meno.
Al Tg Campania chiedo di fare informazione seria ed utile andando ad intervistare i cittadini che sono stati curati in casa, con ottimi risultati, dai medici di base.
A De Magistris e De Luca consiglio di chiudersi in un ufficio e uscire fuori solo quando saranno in grado di convocare una conferenza stampa congiunta su una linea comune per affrontare il prosieguo di questa pandemia.
Nicola Acanfora
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