domenica 24 Novembre 2024
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“La Fiamma spezzata” fa tappa a Roma: l’opera di Giovanni Taranto a ‘Più libri più liberi’

Roma. Giovanni Taranto, giornalista e scrittore, ci racconta il viaggio del suo “La Fiamma spezzata”. Questa volta si trova a Roma nell’ambito di “Più libri più liberi”.
Un’emozione che ha voluto condividere con i nostri lettori e con grande piacere accogliamo e pubblichiamo.

Una nuova conferma per “La Fiamma spezzata”, il primo giallo del giornalista Giovanni Taranto, pubblicato da Avagliano Editore. Anche a Roma, nell’ambito di “Più libri più liberi”, il romanzo d’esordio del cronista oplontino si è fatto apprezzare come una delle novità più promettenti del panorama del noir e del poliziesco italiano.

Il suo Capitano Giulio Mariani continua a mietere successi…

Dopo i solidi apprezzamenti ricevuti al Salone internazionale del libro di Torino, l’appuntamento romano di questo inverno era una importante cartina di tornasole per Mariani. “Più libri più liberi”, organizzata dall’Associazione Italiana Editori, ha visto radunate circa 500 case in rappresentanza della piccola e media editoria. Questa ventesima edizione è stata quella che dovrebbe fare da punto di ripartenza dopo la tragedia del Covid e dopo i lockdown.  La Avagliano non poteva certo mancare. E “La fiamma spezzata”, che è attualmente il suo giallo di punta, si è fatto apprezzare anche lì.

Il romanzo si avvia alla quarta tiratura in pochi mesi. Com’è stato accolto alla Nuvola di Fuksas?

L’affluenza del pubblico all’Eur, in questi primi giorni, è ottima. E fino all’8 si prevede in crescita. Questo grande afflusso ha portato all’evento anche moltissimi amanti del giallo. Mariani si sta facendo notare sempre di più. E anche stavolta ha trovato sia lettori che già gli erano affezionati, sia nuovi amici, che non lo conoscevano ancora e che hanno approfittato della fiera per avvicinarsi alla sua prima avventura. Fra l’altro la vicenda è ambientata nel periodo natalizio, e anche questo ha indotto molti, che pure già lo hanno letto, a pensare di farne un regalo da mettere sotto l’albero per parenti e amici.

Qual è la carta vincente de “La fiamma spezzata?”

Secondo me, e secondo quanto mi dicono gli stessi lettori, piace perché presenta una visione del giallo del tutto originale. Molto realista ma anche molto calata nella realtà quotidiana. E’ un romanzo che non presenta al pubblico un supereroe dell’investigazione, ma un uomo normale, una persona che vive dentro l’uniforme. Mariani è marito, è padre. E’ un ufficiale dell’Arma. Un detective. Ma questo non lo stacca dalla gente. Resta sempre calato nella realtà sociale dei luoghi dove opera. E dei quali vuole conoscere e ama usanze, filosofia, modi di vita e profondità di pensiero. Il suo restare umano e accessibile, fa sentire anche il lettore molto vicino, vicinissimo, immerso nelle vicende del romanzo, come fosse accanto a un amico.

Insomma “La fiamma spezzata” non offre al lettore solo un giallo, ma un romanzo nel senso più ampio del termine, con approfondimenti psicologici sui personaggi, indagine sociale, ricerca storica sui fenomeni – positivi e negativi – che hanno interessato e interessano il Vesuviano e la provincia di Napoli. Questo come viene accolto dai lettori di altre parti d’Italia?

Direi molto bene. Con Mariani siamo andati e stiamo andando a fare presentazioni de “La fiamma spezzata” in tutto lo Stivale. E ovunque l’accoglienza è molto positiva e affettuosa. Sinceramente attratta. In realtà, anche se fortemente localizzato nel Vesuviano, il romanzo tratta una serie di temi universalmente interessanti: il crimine, sì, ma anche la cultura; i problemi del Mezzogiorno, ma anche le sue bellezze naturali e storiche. Potrei andare avanti per molto, a elencarne. Ma è sufficiente dire che determinati argomenti – ad esempio la lotta al crimine, o la necessità di una netta scelta di campo di fronte al fenomeno mafioso – non vengono affatto confinati da un’ambientazione o l’altra.

Temi fondamentali, su cui far riflettere soprattutto i più giovani. E’ vero che Mariani sta entrando molto nelle scuole e negli atenei?

E’ verissimo. “La fiamma spezzata” è già stato adottato come testo di approfondimento in diversi istituti superiori. E altrettanto avverrà nei prossimi semestri per alcuni corsi universitari. Inoltre se ne sta valutando l’adozione anche come lettura consigliata all’interno di un paio di corsi di istruzione per adulti. Questo proprio perché offre l’opportunità di esplorare, approfondire e comprendere alcuni temi su cui è importante che tutti, e soprattutto i giovani, si formino.

Prossimi sviluppi? Insomma: il Capitano Mariani torna? E, se sì, quando?

Possiamo dire con certezza che le inchieste del Capitano Mariani non si sono fermate dopo quelle portate a termine ne “La fiamma spezzata”. E’ al lavoro su molti altri casi. E non passerà troppo tempo prima che i lettori possano tornare ad affiancarlo nelle indagini.

 

Taranto con la “La fiamma spezzata” in viaggio nel cuore del Salone internazionale del libro

 

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