SOMMA VESUVIANA. “La Festa di Castello e la sua sopravvivenza alla tempesta dei tempi nuovi”: sarà questo il tema trattato durante l’incontro che si svolgerà giovedì 24 aprile 2008 alle ore 18.00 presso lo chalet di Ciro Molaro in via Castello. Protagonista dell’incontro sarà Paolo Apolito, professore dell’Università di Salerno, che proverà a dare risposta alle innumerevoli domande riguardo i culti pagani e religiosi legati alla montagna sommese. Cosa c’entrano i culti alla montagna calda dei popoli preistorici? Può essere fondante la leggenda tramandata dalla tradizione orale sulla nascita della montagna? E i riferimenti mitici degli scrittori classici? L’origine è riconducibile al culto dionisiaco che i reperti locali attestano? Può risalire al culto a Juppiter Vesuvius o Summanus nel lucus Iovis, il bosco del Somma-Vesuvio? Il primo cristianesimo ha influito sulla ritualità pagana alla montagna? Quando il culto alle sette Madonne ha soppiantato i culti alla Dea Madre e alle sette Sibille? A quale secolo può farsi risalire la devozione alla Madonna nelle contrade del monte Somma? La festa alla Madonna Schiavona, documentato storicamente a partire dal 1651, può essere retrodatato?Perché le feste religiose dalla fine del mille sono in gran parte rivolte a santi maschili? Questi temi ed interrogativi potranno chiarire l’intreccio che il tempo tesse all’anima collettiva.
Mina Spadaro
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