Sant’Anastasia. Qualcosa comincia a muoversi nel panorama politico anastasiano. Se è pur vero che il momento del voto è ancora lontano, già si stanno svolgendo alcune riunioni pre elettorali.
E c’è chi chiede, provocatoriamente, che a Palazzo Siano resti per sempre il Commissario prefettizio. A fare questa richiesta è” . “Il commissario, su nostra richiesta, si è attivato alla Regione per sbloccare i fitti di casa per le persone meno abbienti”, si legge nel manifesto affisso in città dalla sezione anastasiana de “La Destra”, “si attiverà affinchè sia portato a compimento l’iter per la rottamazione della cartelle esattoriali, si attiverà affinchè siano prorogate le iniziali commissioni nominate per il condono edilizio, ha comunicato di aver approvato la variante al progetto del cimitero, visto che non siamo capaci, o non vogliamo rinnovare la classe politica dirigenziale, visto che le opere svolte dal commissario del 1997 e quello attuale sono già più proficue di quella espressa da eletti incapaci, visto che le prossime elezioni rivoteremo almeno dieci personaggi della vecchia nomenclatura, chiediamo fortemente che la nostra città venga commissariata a vita”. Una decisione che, secondo dagli uomini di Storace , sarebbe certo più utile che vedere al Comune i soliti politici. “Sempre meglio che la succube arrendevolezza a questi signori rappresentanti eletti”, aggiungono, “incapaci, rissosi, inetti e pagnottisti, i quali nel nome e per il bene della città ci hanno lasciato in eredità, da oltre un ventennio, una città morta, senza memoria storica, che vive un arrischiato presente e che va verso un futuro di m….”. Intanto, però La Destra sta partecipando ad alcune riunioni che si sono svolte nei giorni scorsi e con un comunicato fa sapere che il dirigente del partito, Mario Gifuni, si è incontrato con l’ex assessore al Bilancio Totti Sbrescia, l’ex consigliere del Pdl Vittorio Piccolo, Vincenzo Ammirati, segretario del Mpa, Giacomo Gammella e Francesco Rea per l’Udeur. Alla base della discussione le potenziali alleanze per le amministrative primaverili. Pare, però che su un punto l’Mpa non intenda recedere: evitare la ricandidatura di Carmine Pone a sindaco. Questione su cui sembrerebbero d’accordo ancora Piccolo e Sbrescia, ma che, come riporta il comunicato, “non sono in condizione di avallarla, facendoci sapere che attendono decisioni dagli organi provinciali”.
Su questo punto gli esponenti de La Destra fanno sapere che “non e’ tempo ne’ luogo di parlare delle candidature ma soltanto prioritariamente di programmi. Successivamente e’ importante e necessario proporre ai cittadini anastasiani un’alternanza di eletti. Abbiamo idee chiare su dove vogliamo andare, sul come aggredire i problemi e sul perché bisogna rimettere sulla retta via questa città fortemente mortificata da scelte partitiche e di casta”.
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