domenica 22 Settembre 2024
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La coalizione di centrosinistra resta spaccata: il Pd insiste su Maione e resta isolato.

POLLENA TROCCHIA. Amministrative, pronto il logo della coalizione di centrosinistra in vista della competizione elettorale.
“Per il bene in comune, cambiamo Pollena Trocchia”, anche lo slogan sembra un appello al Pd, che pare sia intenzionato a correre con una propria lista. I Democrat infatti sono ancora fuori dalla coalizione dopo la scissione causata dall’esclusione dalla lista unitaria, del candidato Aldo Maione, uscito sconfitto dalle primarie corse con Francesco Addato, candidato a sindaco.

Per Addato e la coalizione che lo sostiene (Rc, Rivoluzione civile, Sel e i gruppi civici di appoggio, Bene in comune, I love Pollena Trocchia e Gruppo Luigi Priore), Maione, consigliere uscente, è “incandidabile” avendo già ricoperto incarichi di governo nelle passate amministrazioni a Pollena Trocchia.
In questi ultimi giorni diverse e infuocate discussioni si sono tenute nelle segreterie dei partiti coinvolti, anche i vertici provinciali sono stati interrogati sul da farsi: si o no alla candidatura nella lista di Aldo Maione?
Nessuna risposta risolutiva, dal Pd solo inviti alla riflessione e alla considerazione del dato politico riscosso da Maione alle primarie cittadine, 785 voti, rimasto indietro con 55 voti di scarto dal suo competitor che ne ha incassati 840.
Nulla di fatto ma the show must go on, il tempo stringe e sebbene l’auspicio di Addato e della coalizione, sia il ricongiungimento con il Pd, bisogna andare avanti con la campagna elettorale.

Il simbolo, dunque è pronto e aperto ai Democrat, così come la lista dei 16 consiglieri: “Auspico il ritrovamento dell’unità necessaria, attenderemo i rappresentanti del Pd fino all’ultimo momento utile per definire la nostra lista”, dice Addato, e sull’esclusione di Maione, spiega “Si tratta di una questione morale: non è un no alla persona ma una promessa che ho fatto ai cittadini già per le primarie, quella – prosegue – di volere nella lista persone che non abbiano mai amministrato questo paese ricoprendo incarichi di governo”.

Un punto, quest’ultimo teso al cambiamento rispetto alle passate esperienze amministrative, proposto dalla coalizione di centrosinistra. “Il mandato di cui sono stato investito dai cittadini con le primarie si basa su due pilastri portanti – spiega Addato – l’unità tra le forze del centrosinistra e il cambiamento. Mi sono fatto garante di questi principi e intendo portare avanti il mio impegno perseguendo entrambi i fini, senza snaturare né l’uno né l’altro”.

Un compito quanto mai difficile in questo momento giunto in una fase delicata dove è il fattore tempo a comandare: manca un giorno solo per la scadenza per la presentazione delle liste. Un momento nel quale le forze politiche dovrebbero essere unite, tese verso un unico scopo: l’appuntamento per le amministrative del 26 e 27 maggio.
E invece, c’è ancora un ostacolo, un inghippo venutosi a creare con uno dei maggiori partiti del Comune, attualmente all’opposizione amministrativa del centrodestra di Pinto. Addato non dispera: “Mi adopererò fino all’ultimo minuto con tutte le forze in gioco, affinché recuperino il buonsenso necessario a focalizzare l’obiettivo: dare un’amministrazione diversa e di reale cambiamento ai cittadini”.

di Patrizia Panico

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