giovedì 21 Novembre 2024
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“Kaleidoscope Festival”, giunge alla terza edizione la kermesse musicale tanto attesa

NAPOLI – Giunge alla terza edizione “Kaleidoscope Festival”. Iinterazione tra arti visive e linguaggi musicali contemporanei. Così quest’anno viene concepita la kermesse.


Ogni giornata del festival è ideata come una “finestra” sulla scena artistica di un paese dell’Unione Europea (il primo giorno è dedicato all’Italia, il secondo alla Francia ed il terzo alla Germania). Ampio spazio sarà riservato, come consuetudine, ad artisti campani. La manifestazione si svolgerà presso il Duel:Beat, spazio multifunzionali del capoluogo campano, un club predisposto ad accogliere eventi musicali, cinematografici, mostre. Il Duel:Beat ha, inoltre, recentemente inaugurato una sala ristorante, dove il pubblico del festival potrà godere di un menù a prezzo speciale.

La line-up del festival:

Giardini di Mirò, Apparat, Schneider TM, One Two, Kim Novak, Moon Pallas, Tarick1, El Ghor, The Collettivo, Katap, Illàchime Quartet, Le Mal D’Archive, The Brandy Alexander Project.

Prezzi d’ingresso:

20 dicembre – 8 euro (+ diritti di prevendita)

27 dicembre – 5 euro (+ diritti di prevendita)

28 dicembre – 8 euro (+ diritti di prevendita)

abbonamento 3 giorni – 15 euro (+ diritti di prevendita)

prevendite abituali – circuito ETES (www.etes.it)

Il programma:

20 dicembre – apertura porte h. 21.30 – focus on: Italy

Ore 22.30

Giardini di Mirò. Sonorizzano dal vivo il film “Il Fuoco”(G. Pastrone,1915). In collaborazione col Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Una delle più apprezzate band nell’ambiente rock di ricerca italiano si cimenta nella sonorizzazione dal vivo de “Il Fuoco”, film del 1915 di Giovanni Pastrone recentemente restaurato. Uno spettacolo straordinario, di grandissima forza evocativa, sia in termini visivi che sonori. Un progetto ideato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino. “Il fuoco”, capolavoro del muto italiano, è un melodramma intenso e fiammeggiante, frutto della collaborazione tra Pastrone e Gabriele d’Annunzio, e interpretato da due divi del tempo, la romana Pina Menichelli e il siciliano Febo Mari. La performance è stata fin’ora proposta esclusivamente presso il Museo Nazionale del Cinema, il 27 ottobre.

Ore 00.25

El Ghor – Considerati da molti la vera rivelazione dell’anno, i campani El-Ghor suonano un personalissimo indie-rock, dove melodie melanconiche e rabbiose creano un mondo di dilatazioni e spasimi, alternando quiete e rabbia, post-rock e ballads, il tutto filtrato in un verosimile noise-cantautorato (tanto italiano quanto francese).

27 dicembre – apertura porte h. 19 – focus on: France

Sala 1

Ore 00.15

One, Two – Frederic Beucher e Severin Tezenas du Montcel sono due parigini accompagnati da un bassista e da un batterista. Dal vivo saltano, urlano e si lanciano in coretti travolgenti e ritmi diabolici suonando un intruglio dolce amaro di punk e psichedelica, pop ed electro. Beatles e Beach Boys, Air, Phoenix e Tahiti 80, Soulwax e Lcd Sound System ma anche Kinks tra le loro fonti d’ispirazione!

Ore 23.20

Kim Novak – “Luck & Accident” è l’album di debutto per i francesi Kim Novak, pubblicato a seguito di mesi di attività che hanno valso alla band, formatasi due anni fa, la conquista di una certa autorevolezza nella scena indipendente francese, con la partecipazione a festival come “La route du rock” e “Printemps de bourges”. Un suono marcatamente influenzato dal brit-pop, emozionante e coinvolgente.

Ore 22.25

Moon Pallas – Da Poitiers, una band che – c’è da scommetterci – riceverà presto la dovuta attenzione dentro e fuori dai confine Francesi. Combinano dance-pop e paesaggi sonori post-rock, scrivendo canzoni (vicine per attitudine a quelle dei connazionali Scenario Rock e Phoenix) perfette sia per l’ascolto domestico, che per essere ballate sul dance-floor!

Ore 21.30

The Collettivo – La vera rivelazione della scena rock’n’roll partenopea! I The Collettivo suonano rock and roll fresco e ballabile, dal suono compatto e deciso, con chiari riferimenti alle nuove indie-stars d’oltremanica (Kaiser Chiefs, Bloc Party, Franz Ferdinand.), ma con una personalità ben delineata.

Sala 2

In collaborazione con Le Grenoble, Institut Français de Naples.

Dalle 19: proiezione di cortometraggi e film francesi.

Ore 20.55

Illàchime Quartet – Fondato a Napoli da Fabrizio Elvetico e da Gianluca Paladino, due musicisti già attivi nell’ambito della musica contemporanea, della sonorizzazione multimediale e della sperimentazione sonora, l’Illachime Quartet è un progetto strumentale che unisce elettronica e strumenti acustici partendo dall’uso di suoni e rumori colti dall’ambiente circostante, su cui intervengono i musicisti con linee grezze e scabre, spesso improvvisate. La loro musica è piaciuta all’etichetta francese Bip Hop, che pubblicherà due brani dell’Illàchime quartet sul volume 9 della compilation “Bip_Hop Generation Series”.

Ore 20.15

Le Mal D’Archive – Progetto ideato da due artisti napoletani, a cavallo tra elettronica indipendente e sound design. Il suo aspetto peculiare è l’intersezione tra due mondi apparentemente inconciliabili come quello della musica sperimentale da un lato e la “chanson” per lo più di matrice armonica e melodica dall’altro.

28 dicembre – apertura porte h.19 – focus on: Germany

Sala 1

Ore 00.05

Apparat live + Transforma Visuals (Shitkatapult/Bpitch Control, Berlin) – Sascha Ring, da Berlino, aka Apparat, è uno degli artisti e produttori più importanti ed innovativi di questi ultimi anni per quel che concerne l’elettronica in bilico tra sperimentazione, glitch e pop. A quasi quattro anni di distanza dal secondo album “Duplex” (2003) ed a due dal corposo e meraviglioso “Silizium EP” (2005), il buon Apparat fa’ tesoro delle innumerevoli collaborazioni (geniale quella con l’amica Gianna Nannini…) e soprattutto del successo in coppia con Ellen Allien grazie all’ottimo “Orchestra of Bubbles” (etichetta Bpitch Control). Il nuovo “Walls” non vuol certo essere un muro che divide, tutt’altro. Le 13 tracce del disco sono un agglomerato perfetto e costruito con precisione certosina, in cui il concetto Pop vive di un rinnovato splendore. Parti groovy, suoni meravigliosi ed elettronica mai sopra le righe.

ore 22.55

Schneider Tm – Dirk Dresselhaus, alias Schneider Tm, è tra i più apprezzati musicisti “elettronici” in circolazione. Il suo ultimo disco, Skoda Mluvit, è un piccolo capolavoro di contaminazione tra generi e influenze diverse: dalla musica etnica al “kraut rock”, dall’elettronica di chiaro stampo teutonico all’hip hop, dalla new wave all’indie-pop più melodioso.

ore 01.30

Tarick1 – Archiviate le esperienze positive con la musica indie rock (con i Laghisecchi e i Numero 6), nel 2006 Andrea Calcagno (ribattezzatosi Tarick1) decide di sviluppare la sua grande passione mai sopita: la musica elettronica, intendendo con questa definizione più che altro un modus operandi compositivo piuttosto che un vero e proprio genere musicale.

Vj: Mutech – www.mutechdesign.it

Sala 2

ore 19.00 – in collaborazione con Goethe-Institut di Napoli
proiezione di:

One Day In Europe – 2005, regia di Hannes Stöhr (versione originale con sottotitoli in italiano)

Zur Rettung der Popkultur – Experimentelle deutsche Musikvideos 1998-2003. Raccolta di video musicali sperimentali.

ore 21.30

The Brandy Alexander Project– Brandy Alexander Project, progetto anglo-italiano, è una performance audio video che mette in scena luci ombre immagini ed ambientazioni sonore per creare un mood per lo piu ispirato dalle pulsazioni ritmiche del dub.

ore 22.20

Katap – Progetto di musica elettronica nato a Napoli nel 1994 da Fabio Di Miero. Dopo anni di sperimentazione techno, jungle e numerosi live-underground, nel 2005 esce il primo singolo 12″ My trip, prodotto dalla Bustin’loose dei Planet Funk. Dopo l’incontro con il producer Vinci Acunto il progetto inizia a sintetizzare un suono minimale fuso a voci distorte, metalliche, lamenti lancinanti, grida taglienti.

Gabriella Castiello

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