Finalmente il tanto atteso debutto degli ex campioni del mondo. Tante sono state le critiche verso il CT Marcello Lippi per le scelte tecniche, per le varie convocazioni e le formazioni provate durante questi giorni di allenamento. Il risultato è stato che il Ct della nazionale italiana è andato avanti con i suoi principi e le sue idee, dimostrando un forte carattere e carisma. In accordo con Abete dopo aver accompagnato gli azzurri alla fine di questo campionato del mondo ci sarà l’addio al ruolo di commissario tecnico dell’ Italia (al suo posto Prandelli), Lippi comunque vada esce da vincitore, per avere portato alla nostra nazione la coppa che mancava dal lontanto ’82. Anche nel 2006, giornalisti, persone del mondo del calcio e tifosi erano suscettibili e poco fiduciosi nei riguardi del mister e dell’andamento della squadra, ma alla fine Marcello Lippi riuscì nell’ impresa di alzare la coppa del mondo. Giorni fa, lo stesso mister ha chiesto fiducia a tutti, spiegando che ha trovato i giocatori in ottima forma.
Il girone dell’ Italia è composto da Paraguay, Slovacchia e Nuova Zelanda, rispettivamente in ordine di difficoltà. I primi elencati hanno superato il loro difficile girone di qualificazione al secondo posto, dietro al Brasile, ma soprattutto con un buon reparto offensivo e la migliore difesa della qualificazione. Seguono gli Slovacchi, al loro debutto nei campionati del mondo, quindi squadra piena di voglia di dimostrare, di giovani di qualità, fra tutti Hamsik del Napoli. In ultimo, la Nuova Zelanda, formazione con molte lacune nella rosa, sia nel reparto offensivo sia in fase di impostazione del gioco. La prima sfida degli azzurri è proprio con il Paraguay, orfani di due pedine fondamentali nel loro scacchiere, Cabanas e Barreto. Match molto ostico, poiché una probabile vittoria di una delle due squadre può essere decisiva per il primo posto del girone. Oltre alle difficoltà che si potranno incontrare nel match, il clima da il suo contributo per penalizzare il gioco e la tecnica dell’Italia, con temperature che oscillano dagli 8 ai 10 gradi e con una fitta pioggia.
Il match inizia con gli ex campioni d’Italia che subito spingono sulla fascia con Pepe, guadagnando il primo calcio d’angolo della partita. Al sesto ancora sull’asse Pepe-Criscito arriva il primo cross per la testa di Gilardino, ma la difesa del Paraguay difende bene. Tra il 10’ e il 15’ ancora il neo acquisto juventino si rende pericoloso effettuando due traversoni dalla fascia, ma la retroguardia bianco-rossa difende come meglio sa. Ottimo avvio degli azzurri, ma a causa di una pioggia asfissiante iniziano ad abbassare i ritmi per evitare errori e regalare contropiedi. Al 20’ il Paraguay si fa notare timidamente con un tiro fa fuori area ma nulla di fatto. Ci provano ancora al 22’ ma un tiro di Valdez trova la deviazione in angolo di Criscito. Il ritmo di entrambi i centrocampisti cala notevolmente, e con la palla che schizza velocemente sul terreno di gioco, si assiste solamente ad un susseguirsi di falli di gioco. Al 38’ punizione fischiata per il Paraguay, trattenuta di Chiellini, cross in area di rigore e Alcaraz staccando bene di testa sigla la rete dell’inaspettato vantaggio. Pessima chiusura di Cannavaro e De Rossi che hanno fatto colpire di testa un pallone neanche troppo difficile. Il primo tempo si chiude con il Paraguay che effettua possesso palla, amministrando bene il vantaggio. Nella ripresa c’è Marchetti al posto di Buffon, risentimento muscolare al nervo sciatico per il portiere della Juventus, difficile per ora ipotizzare un eventuale rientro. Quindi primo cambio per l’ Italia e spostamenti in campo, Iaquinta a destra e Pepe a sinistra. Azzurri frettolosi nella ricerca del pareggio, incappano spesso in errori di impostazione, prima con Marchisio e poi con De Rossi. Per assistere ad una bella azione bisogna aspettare il 54’ con Zambrotta che riceve palla da Montolivo, crossa al centro per Pepe, che manca la palla con un’improbabile rovesciata. Al 55’ occasionissima per il doppio vantaggio del Paraguay, Criscito spazza ma non abbastanza lontano, Vera ne approfitta e fa partire un forte tiro che si spegne di poco al lato della porta difesa dal portiere del Cagliari. Al 60’ fuori Marchisio dentro Camoranesi, e subito si fa notare l’italo-argentino con un bel traversone per Pepe, ma il portiere avversario in uscita alta blocca la sfera. Al 63’ Corner per l’Italia, Pepe batte velocemente, cross teso in area, uscita a vuoto del portiere e De Rossi con il piedone sinistro anticipa tutti e insacca a porta vuota il gol del meritato pareggio. Lippi e tutta la panchina azzurra urlano forza e coraggio, mancano ancora trenta minuti al termine per cercare la vittoria. Cambi anche per il Paraguay, forze fresche in attacco, Santa Cruz e Cardozo per Valdez (uno dei più pericolosi dei suoi) e Barrios. Il Ct dell’ Italia risponde inserendo il capocannoniere dell’ ultimo campionato italiano al posto di uno stremato e mai assistito Gilardino. All’ 80’ continua la spinta degli azzurri, sempre sulle fasce con Criscito e Zambrotta, ma la difesa del Paraguay riesce a tamponare bene. Nei minuti finali prima Pepe e poi Vera ci provano su calci piazzati, ma i tiri si spengono sul fondo. Il Match termina così uno a uno, pareggio in fin dei conti giusto per come si è svolta tutta la gara. Due squadre che hanno corso e regalato buoni spunti fino alla fine, nonostante la situazione climatica non era delle migliori. Ora non rimane che aspettare la sfida tra Nuova Zelanda e Paraguay, per decretare un eventuale primo in classifica. Domenica alle 16 il prossimo appuntamento per la nazionale italiana, che sfiderà la Nuova Zelanda, match sulla carta alla portata degli azzurri.
ITALIA (4-3-3): Gianluigi Buffon 6 (1’ st Federico Marchetti 6); Gianluca Zambrotta 6; Fabio Cannavaro 5,5; Giorgio Chiellini 6; Domenico Criscito 6,5; Riccardo Montolivo 6,5; Daniele De Rossi 6; Claudio Marchisio 5 (14’ st Mauro German Camoranesi 5); Vincenzo Iaquinta 5; Alberto Gilardino5,5 (27’ st Antonio Di Natale 5,5); Simone Pepe 7. Allenatore: Marcello Lippi.
PARAGUAY (4-3-3): Justo Villar 5; Carlos Bonet 6; Paulo Da Silva6,5; Antolin Alcaraz 7; Claudio Morel 6; Victor Caceres 5,5; Cristian Riveros 6,5; Aureliano Torres 6,5 (15’ st Jonathan Santana 6); Nelson Valdez 6,5 (24’ st Roque Santa Cruz 5,5), Lucas Barrios 5,5 (31’ st Oscar Cardozo 5,5), Enrique Vera 7. Allenatore: Gerardo Martino.
RETI: Alcaraz 9’ pt; De Rossi 18’ st. ARBITRO: Benito Archundia (Messico). Ammoniti: Caceres, Camoranesi.
Sandro Stanziano
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