NAPOLI. Irregolarità ai Compro oro, 16 commerciati denunciati dai carabinieri. Scoperti oro e argento non registrati in documentazione obbligatoria tra Napoli e provincia. Sequestrate bilance truccate e non omologate.
Nel corso degli ultimi giorni i carabinieri di Napoli hanno effettuato una serie di controlli nei negozi “compro oro” di Napoli e provincia per accertare l’osservanza delle norme che disciplinano la particolare attività, la cui violazione potrebbe essere finalizzata a nascondere l’acquisto o la ricettazione di oggetti preziosi compendio di furti e rapine.
Al fine di tutelare i cittadini che decidono di dare via i loro preziosi, inoltre, sono state effettuate accurate verifiche sui mezzi di pesatura che spesso vengono modificati con vari espedienti per far risultare più leggero il bene da pagare. Nel corso dei diversi controlli i militari dell’Arma, infatti, hanno accertato una serie di escamotage messe in atto dai commercianti del “bene prezioso” per alleggerirne il peso: decentramento della bolla per mettere in piano la bilancia, inserimento di un sottile strato di gommapiuma sotto il piatto; utilizzo di pesi di riferimento “modificati” al posto di quelli approvati e punzonati dall’autorità preposta al controllo.
Le verifiche hanno portato alla denuncia di 16 commercianti e alla contestazione di 20 sanzioni amministrative. Non solo. Sono state sequestrate 8 bilance, trovate in possesso di alcuni gestori, che avevano la bolla decentrata, non erano conformi o con omologazione scaduta, che alcuni avevano sostituito a quella approvata. I carabinieri della compagnia Vomero hanno denunciato il titolare 19enne di un negozio di Marianella resosi responsabile di frode in commercio. Il giovane è stato trovato possesso di una bilancia con bolla decentrata che, ovviamente, non era stata sottoposta alla prevista revisione periodica dal settembre 2009. Mentre i militari della compagnia Stella hanno denunciato due commercianti di San Carlo Arena, un 27enne e una 37enne che non sono stati in grado di dimostrare il legittimo possesso di circa oltre mezzo chilo di preziosi.
Al titolare 33enne di un compro oro di Secondigliano è stata sequestrata una bilancia non a norma. Mancata omologazione delle bilance di due commercianti nella zona del centro storico e bilancia non in regola per altro commerciante, sequestro di bilancia non a norma a carico di un commerciante 43enne di Pozzuoli. I carabinieri di Giugliano in Campania hanno denunciato per frode in commercio due commercianti, di 76 e 20 anni del luogo, che nella loro attività di “compro oro” utilizzavano una bilancia illegale. Sempre per frode in commercio sono stati denunciati una 34enne di Napoli e un 25enne di Villaricca che nella loro attività usavano una bilancia con bolla decentrata.
Nel contesto dei servizi è stato, inoltre, multato per tenuta irregolare dei registri delle operazioni giornaliere un commerciante 23enne di Qualiano. I carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia hanno denunciato 3 commercianti di 32, 61 e 33 anni, titolari di altrettante attività, una a Sant’Antonio abate e due a Castellammare, trovati in possesso di bilance non conformi. La titolare 26enne di un “compro oro” di Sant’Antonio Abate è stata multata per uso di bilancia con omologazione scaduta. Il titolare 33enne di attività a castellammare per tenuta irregolare del registro operazioni.
I militari della compagnia di Casoria hanno denunciato il titolare 31enne di un compro oro di Arzano.
Nella sua attività sono state riscontrate difformità tra materiale detenuto e la documentazione contabile obbligatoria per legge relativa alla compravendita. Il commerciante non è stato in grado di giustificare il possesso di svariati oggetti preziosi (un paio di orecchini d’oro bianco con zirconi e pietra verde, due anelli d’oro bianco con brillanti, un anello d’oro giallo con pietra ovale nera, 5 collane con ciondolo, 31 anelli, 24 bracciali, una spilla, tre paia di orecchini, 6 ciondoli, 18 posate e un vassoio d’argento). Al 31enne è stata anche contestata la tenuta irregolare del registro delle operazioni.
Nel contesto dei servizi sono stati sanzionati per omessa dichiarazione preventiva all’autorità di pubblica sicurezza e per irregolarità nella gestione delle attività giornaliere i titolari di 41, 34 e 23 anni di altrettante attività di Cardito. Al commerciante 23enne è stata sequestrata una bilancia con revisione scaduta a settembre 2012. Per inosservanza all’obbligo di licenza del questore e per commercio non autorizzato di cose preziose sono stati sanzionati un 34enne con attività a Casavatore e una 41enne con negozio a Frattamaggiore. Per mancata presentazione degli strumenti per la pesatura alla revisione periodica i titolari di due attività di Afragola e Caivano.
A Pomigliano d’Arco i carabinieri della locale stazione hanno denunciato 5 commercianti di età compresa tra i 22 e i 54 anni che si sono resi responsabili del reato di frode in commercio. I militari hanno accertato che svolgevano l’attività con bilance che sono risultate manomesse, in modo da falsare la pesata.
Sono state, inoltre, accertate numerose violazioni riguardanti la tenuta dei registri delle operazioni giornaliere e della documentazione prevista dalla normativa antiriciclaggio; in tale ambito alcuni commercianti non sono stati in grado di dimostrare come erano entrati in possesso di ingenti quantitativi di preziosi (circa un chilogrammo di metalli preziosi che non sono stati registrati e quindi sono risultati riferibili a nessuno).
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