Il microbiota o flora batterica intestinale è una colonia di batteri e microrganismi che risiedono nel nostro intestino, oggi conosciuto come il nostro secondo cervello. Questa colonia in realtà è presente in tutto l’organismo, ma quella più studiata è sicuramente la flora batterica intestinale. Funge da barriera protettrice, discriminando fra ciò che può essere utile all’intestino e non fa passare agenti patogeni, che possono invece causare danni all’organismo. La barriera creata da questa colonia di agenti buoni, blocca il passaggio anche a radicali liberi, metalli pesanti, nitriti e nitrati. Produce però anche vitamine e acidi grassi a corta catena con azione antiossidante, antinfiammatoria e antisettica. Un abuso di farmaci, infezioni, cattiva alimentazione, un allenamento eccessivo e stress costante nel tempo sono tra le cause più frequenti di una possibile alterazione della barriera nonché della flora batterica intestinale stessa e possono causare una disbiosi intestinale ossia la perdita dei meccanismi di difesa con conseguente alterazione dell’integrità della barriera e dell’omeostasi immunitaria del tratto gastro-intestinale, con modifiche negative che favoriscono infiammazione, atrofia della mucosa e danno tissutale. Con la disbiosi, si verifica anche il passaggio di molecole potenzialmente dannose e patogeni vari ma soprattutto di ossisteroli. Gli ossisteroli sono molecole di colesterolo ossidato che si formano durante cotture protratte nel tempo, come ad esempio durante una frittura o durante altri processi di lavorazione industriale e di raffinazione. Un accumulo di queste molecole sono correlate con il rischio di patologie degenerative e cardiovascolari. Come possiamo proteggere dunque il nostro microbiota? Sicuramente con la prevenzione, evitando prodotti industriali, fritti, alimenti raffinati, bevande light o con zero zuccheri. Questi alimenti andranno ad alterare la flora batterica e la sua barriera con un aumento conseguenziale di insulina, indice di massa corporea e peso. È consigliato invece, un consumo di frutta fresca di stagione, verdura o ortaggi, cereali integrali, legumi, acqua, secondo i canoni della dieta mediterranea e in particolare di alimenti funzionali per l’intestino, come il mango che protegge la mucosa intestinale, la papaya che regola il transito dell’intestino ma anche pomodori, olio extravergine di oliva e frutta secca, tutti alimenti ad azione antiossidante. Possiamo supportare inoltre il nostro microbiota anche con un’attività fisica regolare. Da scegliere anche modalità di cotture appropriate e non aggressive come ad esempio quella a vapore o al forno. È consigliato infine un supporto anche con alimenti probiotici, alimenti che vanno ad arricchire la flora batterica intestinale, ricchi dunque di fermenti lattici vivi, come ad esempio, yogurt, kefir e prebiotici da integrare magari in un piano alimentare personalizzato, prescritto da un professionista della nutrizione. Ricordiamo dunque di nutrirci come si deve per continuare a restare in salute, il vostro intestino sicuramente vi ringrazierà!
A cura del dottor Gerardo Massa, Biologo Nutrizionista- perfezionato in igiene Alimentare, nutrizione e Benessere.
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