sabato 23 Novembre 2024
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Inferno Neapolitano, storia di streghe, maghi, donne e madonne nella città della Sirena

NAPOLI. Inferno Neapolitano, spettacolo storico. Storia di streghe, maghi, donne e madonne nella città della Sirena. Venerdì 19 e sabato 20 giugno 2015 alle ore 21.00 al Complesso Ex Ospedale della Pace via Tribunali n.226 – Napoli.

Premessa storica. Nella Napoli del XVI secolo cominciarono a circolare insidiose idee ereticali che dal cenacolo della nobildonna Giulia Gonzaga si irradiarono in tutti i ceti sociali. Il 12 maggio del 1547 l’Inquisizione Spagnola affisse alle porte del Duomo di Napoli le sue regole ecclesiali e morali, tese a debellare dal viceregno l’errore eretico e con esso la stregoneria, ritenuta la sua diretta conseguenza. All’indignazione dei cittadini seguì la protesta, e alla notizia dei primi arresti scoppiò l’insurrezione. Seicento morti e più di cento feriti da parte spagnola e duecento morti e cento feriti da parte napoletana, oltre a case e palazzi dati alle fiamme nella zona di Rua Catalana. Il secolo successivo l’Inquisizione provò nuovamente a forzare la mano, e ancora una volta si trovò di fronte la ferma opposizione della popolazione partenopea. Le ragioni di questo rifiuto verso ogni forma di imposizione religiosa hanno le proprie radici indietro nel tempo, in uno dei personaggi più singolari e significativi della storia di Napoli.

Lo spettacolo di Massimo D’Antonio si fregia della sapiente regia del Maestro Giovanni D’Angelo, autore dei canti e delle musiche composti per l’occasione. Un cast di eccellenti attori, cantanti e musici – Anna D’AuriaFabiana EscaClaudia GilardiCarlo LiccardoVittorio PassaroAnna PernaSimonetta D’Angelo e Paola Matafora, strumenti a fiato Francesco Paolo Porreca, chitarra Giovanni D’Angelo, percussioni Adriano Minichino, costumi Rosaria Riccio, mua and hair Isabel Sanges, segretarie di produzione Barbara De BlasiRossella Montella, comunicazione Maria Cristina Marano, direzione artistica Antonello Di Martino – punta ad offrire agli spettatori un’emozione perduta: quella che i teatranti girovaghi della Commedia dell’Arte proponevano al pubblico nelle piazze della città, con la loro abilità, la capacità di improvvisazione, l’ironia, la beffarda mescolanza di canti e danze tradizionali con inni liturgici di matrice seicentesca.

La location. Il Complesso dell’Ex Ospedale della Pace, suggestiva cornice dello spettacolo, è il cuore degli eventi che la Compagnia dei Narratori dell’Arte di Mani e Vulcani evocherà durante la rappresentazione.  La quota associativa di partecipazione allo spettacolo di €15,00 e dà diritto ad pubblicazione in omaggio fino ad esaurimento scorte ed una speciale visita guidata alla famosa e poco nota Sala del Lazzaretto.

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