venerdì 29 Novembre 2024
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Incidente della Circum, sequestrate le scatole nere

Sequestrate le due scatole nere dei convogli del treno della Circumvesuviana coinvolto nell’incidente che il 30 agosto a Somma Vesuviana è costato la vita a due donne. I carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna si son recati presso le officine meccaniche dell’azienda di trasporti a Corso Garibaldi a Napoli, per sequestrare le due “memorie” del treno, ed hanno parlato a lungo con alcuni tecnici. Un provvedimento adottato nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla procura di Nola per determinare eventuali responsabilità nella morte delle due sorelle Maria e Grazia Annunziata, 58 e 53 anni di residenti ad Ottaviano e Somma Vesuviana travolte da un treno mentre erano in auto. L’inchiesta è affidata ai militari di Castello di Cisterna e coordinata dal pm Carla Bianco, che ha anche incarico un tecnico per una perizia sul treno. Nel frattempo anche la famiglia Annunziata si è mossa, dopo aver nominato un tecnico di fiducia, l’ingegnere elettronico Angelo Prisco, hanno presentato richiesta per accedere agli atti dell’inchiesta, atti che al momento però non gli sono stati ancora forniti. Un drammatico incidente, quello avvenuto in traversa Persici, che ha portato ad una serie di riflessioni. Primi fra tutti a chiedere interventi riguardo i passaggi a livello senza barriere, sono stati i sindacalisti. “I tragici incidenti ferroviari del 30 agosto scorso impongono una serie di riflessioni e considerazioni”, spiega l’organizzazione sindacale Or.S.A., settore ferrovie, “al di là delle responsabilità del momento, che la magistratura provvederà a dimostrare, abbiamo politica, istituzioni ed aziende che hanno la responsabilità morali di quei morti. I passaggi a livello SOA (coi soli Segnalatori Ottico Acustici, preceduti lato strada dalle Croci di Sant’Andrea) sono a norma di legge, ma avevano un senso quando venivano installati su strade poco più che poderali. L’attuale conurbazione di comuni serviti dalle linee della Circumvesuviana, ha reso questi impianti insufficienti alla mole di traffico che li attraversa e, anche se ancora rispettano la legge, essi di fatto sono pericolosi e potenzialmente causa d’incidenti, come la realtà ci ha, ancora una volta, dimostrato. Il sindacato Or.S.A. può produrre un’enorme mole di documenti in cui mette al corrente tutte le istituzioni (Prefetture, Aziende, ASL, Assessorati vari, USTIF e Ministero dei Trasporti) della potenziale pericolosità di questi impianti, dell’inadeguatezza del regolamento ferroviario in caso di guasti o malfunzionamenti dei passaggi a livello e dell’inadeguatezza delle procedure di sicurezza della Circumvesuviana, ma non c’è stata nessuna risposta positiva, nel senso che nessuna iniziativa è stata presa per far cessare queste situazioni di rischio per la vita e la salute dei cittadini, dei viaggiatori e dei lavoratori. I passaggi a livello sulle reti ferroviarie aumentano lo stress di chi è alla guida di treni, figuriamoci quelli non dotati di barriere, in cui può accadere di tutto, i lavoratori vengono quotidianamente e ripetutamente sottoposti a queste situazioni altamente usuranti, di questo non si è parlato e scritto nei giorni scorsi, eppure, quando sono stati proclamati gli scioperi aventi come tema il miglioramento delle condizioni di sicurezza degl’impianti ferroviari, nessuno dei cittadini, o dei sindaci nei comuni interessati ha detto nulla, tranne però lamentarsi della protesta dei lavoratori, e ci sono voluti, purtroppo i morti, perché l’opinione pubblica e la politica si accorgesse del problema”.

DA METROPOLIS DEL 13 SETTEMBRE

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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