SOMMA VESUVIANA. Doveva essere una serata di convenevoli, l’inaugurazione della nuova sede di “Noi Sud” a via Aldo Moro a Somma Vesuviana, ma non è mancata una piccola seppur sferzante nota polemica.
A farla l’ex consigliere comunale e dirigente di Noi Sud Antonio Parisi che ha ricordato ai presenti, durante il suo intervento, che “L’amministrazione comunale deve prendere in considerazione le richieste che arrivano dai cittadini. Noi come partito e come cittadini abbiamo presentato una richiesta riguardo alla leggere regionale al commercio. Ad oggi, ed è passato oltre un mese, non abbiamo avuto alcuna risposta a riguardo. L’esecutivo viene meno agli impegni”. Peccato che nell’esecutivo guidato dal sindaco Pasquale Piccolo (intervenuto con una telefonata essendo a Venezia per un convegno) ci sia proprio il nipote, il vicesindaco Gaetano Di Matteio, cugino del consigliere comunale di Noi Sud Umberto Parisi ed indicato proprio da questa compagine politica a ricoprire questo delicato ruolo. Ma Parisi poi ha margine ha aggiunto: “Se questo provvedimento non viene adottato si rischia che venga inviato in municipio un commissario ‘ad acta’ che dovrà semplicemente firmare delle carte che noi abbiamo già predisposto. Incarico che comporterà un costo per la collettività di circa 60mila euro. Non capisco perchè dirigente e assessore su questa cosa non si sbrigano. E’ scaduta a giugno il termine per l’aggiornamento”.
Di Matteo ha provato a spiegare che la giunta se ne sta occupando, ma non ha convinto Parisi.
A prendere la parola nel corso della serata il senatore Antonio Milo, che ha spiegato l’impegno del partito in Parlamento e poi sono giunti i saluti di altri esponenti della maggioranza consiliare, il capogruppo dell’Aurora Giovanni Bianco e di Progetto Somma Giuseppe Nocerino.
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