SAN GIUSEPPE VESUVIANO. Inaugurata la nuova sede del Partito Democratico in via Roma 152. Ospiti della serata l’on. Leonardo Impegno, membro della commissione attività produttive alla Camera, e la consigliera regionale Antonella Ciaramella.
Presenti iscritti e simpatizzanti oltre ai componenti del nuovo direttivo guidato dal segretario Giuseppe Cozzolino. Molte le realtà associative del paese che hanno preso parte alla manifestazione. L’evento è stata l’occasione per ribadire la linea di netta opposizione all’attuale governo della città e per illustrare le scelte politiche e programmatiche del partito.
“L’inaugurazione della sede è un momento simbolico importante e rappresenta la ripartenza delle nostre attività dopo un periodo di confronto interno. Negli ultimi mesi il PD si è dato una nuova organizzazione e nei prossimi mesi avvieremo un ciclo di iniziative pubbliche”. ha dichiarato Giuseppe Cozzolino, segretario del circolo. “Oggi ribadiamo il giudizio negativo nei confronti dell’amministrazione Catapano, di cui non condividiamo l’operato. Ringrazio tutti gli esponenti delle realtà associative e dei movimenti sangiuseppesi che hanno accolto il nostro invito. È a loro che guardiamo con attenzione per aprire una nuova fase politica in vista delle elezioni amministrative del 2018. Il PD è a lavoro per la costruzione di una coalizione per il cambiamento, che sappia essere innovativa e vicina ai bisogni reali dei cittadini. Per questo facciamo appello a tutte le forze deluse dalla gestione Catapano e lontane dal centro destra di Antonio Agostino Ambrosio. Il nostro interesse è lavorare ad un programma di alternativa per il paese: pensiamo ad un piano straordinario per la riqualificazione di tutte le scuole, ad investimenti adeguati per riaprire gli impianti sportivi pubblici, ma anche ad un’attenzione concreta per le periferie oggi abbandonate. Vogliamo inoltre distinguerci per il metodo di selezione del candidato sindaco. A gennaio, infatti, terremo le primarie per la scelta della personalità che dovrà guidare la coalizione, che siamo certi sarà ampia e rappresentativa. Il mio invito è a tutte le realtà associative, partitiche e ai singoli: lavoriamo insieme per il cambiamento, scrivendo un programma unitario e scegliendo il futuro sindaco con primarie di coalizione”.
“In questi cinque anni di opposizione abbiamo purtroppo dovuto registrare quanto male abbia fatto al paese l’amministrazione Catapano.” – prosegue Antonio Borriello, consigliere comunale. “Ciò che è mancato maggiormente è stato il rispetto per i cittadini, il peso della parola data: Catapano e la sua maggioranza hanno raccontato giorno dopo giorno un paese che non esiste. Un paese dove sono cresciute le corsie preferenziali per gli amici, dove i giovani non hanno diritto di fare sport, dove le nostre imprese restano orfane di un’area di sviluppo industriale e commerciale, dove il sistema dei rifiuti è fallito con la complicità dell’amministrazione. Persino un progetto positivo come la riqualificazione dell’area ex Ferrovie dello Stato, di cui per primi ci siamo fatti promotori e già finanziato dal governo regionale De Luca, stenta a partire, lasciando che la tratta sia oramai abbandonata al degrado. Catapano e la sua cerchia hanno perseguito soltanto l’occupazione del potere, dimenticando i cittadini. Noi ci candidiamo per invertire la rotta e restituire dignità al nostro paese.”
“L’inaugurazione della nuova sede è un fatto estremamente positivo” – prosegue Filomena Saggese, consigliere comunale. “Tuttavia è inutile negare che i partiti, oggi, vengono percepiti, esclusivamente, come luoghi dove cordate o lobbies perseguono interessi privati. E’ un problema reale che sta a noi, chiunque faccia politica, fugare. La strada maestra resta: allargare la partecipazione. Il PD di San Giuseppe, pur avendo una storia nobile, fatta di estraneità ad ogni pratica clientelare, si è reso protagonista, andando incontro a queste richieste, di un rinnovamento forte ringiovanendo i suoi quadri dirigenti. Spazio ai giovani. Con decisione e determinazione. Tuttavia è solo un primo passo. C’è bisogno di un maggiore radicamento del PD nel tessuto sociale cittadino. Bisogna aprirsi e confrontarsi, con coraggio, con i reali bisogni delle persone. Questo lo si fa con l’impegno e la proposta che a mio avviso non può non partire da una maggiore attenzione verso le fasce più deboli della nostra comunità. Basta leggere i dati per scoprire come “i nuovi poveri” siano un fenomeno che ha colpito anche noi. La politica, in senso generale, nasce come strumento di giustizia e non c’è cosa più giusta che occuparsi in primis di chi è in condizioni di svantaggio. Purtroppo, la politica, su questi temi è colpevolmente distratta. Il PD non deve esserlo. Non può esserlo. Si tratta quindi di perseguire una strada a lungo termine che deve vederci impegnati, nessuno escluso, ad avanzare proposte chiare e comprensibili ma soprattutto realizzabili. Il primo momento, che ci dirà se la strada imboccata è quella giusta, saranno le imminenti elezioni comunali. A mio avviso è fondamentale il percorso che saremo capaci di fare in tema di proposta politica, candidature ed alleanze. Per quello che mi riguarda ritengo centrale il momento della proposta e la capacità di cucire alleanze chiare su un progetto condiviso rifuggendo ogni deleterio settarismo. Si tratta, se ci riusciamo, di mettere insieme le forze migliori della nostra città attorno ad un progetto che si occupi, finalmente, di sviluppo e di futuro. Un nuovo modo di fare politica. E in questo senso il PD sangiuseppese può dare un contributo decisivo alla ripresa della nostra città.”
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