Per la collana I Cinquecento di Stamperia del Valentino, in libreria La Leggenda di san Gennaro (82 pagg. euro 12), un volume di John Peter mai tradotto. Scritto a Napoli in francese nella seconda metà dell’Ottocento, era stato del tutto dimenticato e oggi, grazie alla curiosità e alla tenacia dell’editore Paolo Izzo, torna alla luce come testimonianza di particolare pregio culturale.
Il culto di san Gennaro, da sempre in precario equilibrio tra sacro e profano, viene qui analizzato dall’autore nella sua declinazione tardo ottocentesca. Il punto d’osservazione, quello di un Protestante convinto, non fa che dimensionare in ambito storico le varie fonti e le relative leggende sulla vita e le opere del mitico protettore della città di Napoli. Dimensione anche questa – il lettore potrà scoprirlo – non proprio pacifica, visto le storiche e campanilistiche contese tra i luoghi in cui visse, che hanno tentato da sempre di appropriarsene. Una lettura fresca e gustosa su un argomento tutt’altro che frivolo, che va a toccare le corde più profonde della coscienza popolare non soltanto partenopea. Affascinante non solo la penna, ma anche il punto di vista di un autore quasi anonimo che, invece, a Napoli visse 20 anni e approfondì, nei suoi studi, luoghi e personaggi, non ultimo Francesco Mastriani.
John Peter (Jean-Charles) era uomo colto e curioso, raccolse i suoi principali scritti in due volumi: Études napolitaines (1882) pubblicato a Napoli e a Losanna, e Nouvelles ètudes napolitanes (1887) anche questo in fase di traduzione e di prossima uscita presso la Stamperia del Valentino. Proveniente da una famiglia di Ginevra, dov’era nato nel 1833, Peter scrisse un libro su Padre Rocco e uno su san Gennaro, rimanendo un pastore protestante. Nel 1860 fu in Borgogna (Chalon-sur-Saone), poi a Saint-Denis, nel cuore di Parigi, e nel 1866 arrivò a Napoli, dove fu pastore della chiesa francese fino all’86. Nel 1878 pubblicò l’opuscolo sul domenicano Padre Rocco (1700-1782), che Dumas definì “più potente a Napoli del Sindaco, dell’Arcivescovo, e anche del Re”. Nel 1884 Peter si dedicò alla stesura del testo sulla leggenda di san Gennaro, in coda al quale introdusse anche le recensioni della prima raccolta.
La leggenda di san Gennaro – così come gli altri suoi scritti napoletani – non essendo stata mai tradotta e pubblicata, è rimasta finora sconosciuta.
Dopo il soggiorno partenopeo, Peter tornò a Ginevra, dove pubblicò Fleurs d’herbier e Petites chroniques genevoises. Morì nel 1901.
Il volume è acquistabile su tutte le piattaforme di settore e sul sito della casa editrice: www.stamperiadelvalentino.it
La casa editrice
Editore dal 2002, Paolo Izzo, alter-ego della Stamperia del Valentino, gestisce con estremo rigore le scelte editoriali della sua “creatura”. Il risultato è un catalogo di alto profilo sia nell’ambito della cultura napoletana, che in quello della produzione di stampo umanistico, esoterico e storico. La Stamperia del Valentino vuole riportare all’attenzione del pubblico la Napoli colta, folkloristica e letteraria. A tal proposito seleziona opere rivolte al curioso colto come allo studioso, con un occhio all’originalità e completezza dei temi proposti.
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