venerdì 22 Novembre 2024
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In 12 firmano mozione di sfiducia al sindaco Piccolo

SOMMA VESUVIANA. Poco prima della riunione dei capigruppo consiliari è stata protocollata in municipio una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Pasquale Piccolo. Il documento riporta 12 firme: Giuseppe Sommese, Giuseppe Di Palma, Salvatore Di Sarno, Lucia di Pilato, Giandomenico di Sarno, Antonio Granato, Giuseppe Auriemma, Giuseppe Cimmino, Crescenzo De Falco, Antonio Mocerino, Nunzio Iorio e Vittorio De Filippo.

Ecco di seguito il testo firmato dai consiglieri:

I sottoscritti consiglieri comunali con la presente chiedo che la seguente mozione di sfiducia sia messa in discussione nel prossimo consiglio comunale sulla scorta delle seguenti considerazioni in data 22 dicembre 2015 con firma del responsabili PO 1643 pubblicata all’Albo Pretorio il 24 dicembre 2015 si disponeva il rinnovo del contratto di affidamento in concessione dei servizi cimiteriali del Comune di Somma Vesuviana per ulteriori 3 anni come decorrenza 1 febbraio 2016 fino al 1 febbraio 2019 con un importo di circa 800.000 euro ai sensi dell’articolo 57 del decreto legislativo 163/2006 richiamato dispositivo di accettare determinazione rinnovo è un istituto di carattere eccezionale ammissibile incantesimi nati entro specifici limiti fissati dalla legge in tale senso si è espressa la prevalente giurisprudenza nonché le autorità competenti in materia di responsabile anticorruzione e trasparenza del Comune nonché segretario generale dottoressa Annalisa Raimo ha inviato nota del 20 novembre 2015 ad oggetto direttiva anticorruzione sull’ utilizzo improprio delle proroghe e rinnovi contrattuali con quale rivendendo interamente citato comunicato il presidente dell’ANAC dottor Raffaele Cantone inviata a vari destinatari ammettendo una conoscenza il sindaco in proprio mentre l’Istituto delle proroghe e rinnovi contrattuali sulla scorta di estetisti limiti imposti dalla legislazione vigente come interpretare la recente giurisprudenza il provvedimento di responsabili PO succitato evidenzia una modalità operativa contraria la trasparenza e la buona amministrazione nonché lesiva dei principi di libertà e concorrenza alla scelta del migliore contraente dagli ultimi principi oltre ad essere stati gravemente compromessi da risultano essere fortemente a rischio in relazione alle gare in programmazione per l’affidamento del servizio di tesoreria e conferimento frazione umida appeso che lo stesso rappresenta un pericoloso precedente in ogni caso l’eventuale probabile nullità del contratto a seguito di intervento dell’Anas comporterebbe ulteriori e gravissimi danni economici e contabili per l’ente nonché il riparabili all’immagine del Comune di Somma Vesuviana senza dimenticare che il rinnovo andrebbe ricadere su due annualità non ancora oggetto di programmazione finanziaria e contabile (2018/2019) da parte di alcuni degli organi indirizzo-politico il che mette in discussione uno dei principali cardini principi cardine della separazione delle competenze in ambito amministrativo su indicate circostanze sono l’ ulteriore prova della incapacità e della inefficienza del sindaco di questa amministrazione nella gestione dell’arresto comune in particolare la determina di cui sopra così come la perdita del finanziamento per la seconda isola ecologica ti avrebbe comportato una riduzione delle tasse per i cittadini oltre ad essere lesiva dei prima e mari principi in materia di azione amministrativa evidenzia una chiara in idonea in vendita a svolgere una corretta e tempestiva programmazione per l’acquisizione di beni e servizi peraltro già dimostrato in ordine alla centrale unica di committenza inoltre la stessa decisione in quanto inerente la delicatissima materia di affidamento di beni e servizi espone lenta possibile gravi conseguenze sia sul piano della legalità e dell’opportunità e legittima e legittimità amministrativa con ripercussioni interni di contrasto all’anticorruzione tutto ciò a causa non solo di problematiche di ordine giuridico amministrativo che mina la fiducia verso l’operato del sindaco Renzo una diversità di vedute politiche amministrative tra i sottoscritti consiglieri comunali e sindaco stesso per di più il grande senso di sfiducia dei cittadini verso la politica e le istituzioni estrinsecandosi negli ultimi tempi di menti ha convinto non sottoscritti consiglieri comunali della necessaria anticipata interruzione di questa esperienza amministrativa prima che la situazione peggiori ulteriormente diventando terreno fertile per la “non politica” e il “buio sociale”

Tutto ciò premesso i sottoscritti consiglieri propongono formale mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Di Somma Vesuviana avvocato Pasquale Piccolo, chiedono a tal proposito al presidente del consiglio di fissare uno specifico punto all’ordine del giorno già nel prossimo consiglio comunale al fine di discutere e deliberare a riguardo. In mancanza si chiede di convocare apposita seduta di consiglio comunale al fine di discutere e deliberare in merito alla presente mozione di sfiducia. Ci riserviamo inoltre la facoltà durante la seduta consiliare di esplicitare con maggiore puntualità e dovizia di particolari le motivazioni di questa mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Di Somma Vesuviana.

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