ERCOLANO – POLLENA TROCCHIA. La patente gli era stata sospesa – zero punti – ma nonostante tutto ha preso l’auto del padre ed ha investito un motociclista per poi darsi alla fuga. Ma non è tutto: per estinguere tutte le prove di colpa ha pensato bene di incendiare la macchina mentre, nel frattempo, complice il padre ha sporto denuncia di furto ai carabinieri. Entrambi sono stati denunciati per omissione di soccorso, simulazione di reato e incendio.
Tutto è iniziato a Ercolano in mattinata. Il giovane 26enne di Ercolano, era alla guida di una Fiat Stilo – risultata intestata al padre 52enne – quando ha impattato frontalmente contro una motocicletta guidata da un 28enne di Pollena Trocchia. Quest’ultimo è stato sbalzato a terra a causa dell’urto riportando diverse escoriazioni, trauma contusivi – per fortuna non giudicate gravi – guaribili in cinque giorni. Nel frattempo il giovane a bordo della macchina invece di soccorrere il conducente dello scooter ha ingranato la marcia ed è scappato.
A questo punto è partito il piano “B”. Il 26enne ha raggiunto una zona isolata, nella periferia di Pollena Trocchia ed ha dato fuoco alla Fiat Stilo. Dopo un’ora circa è entrato in scena anche il padre del ragazzo. Questi, invece, ha pensato di sporgere denuncia di furto ai carabinieri della locale tenenza. Sono partite le indagini: sulle cause dell’incendio della vettura, in primis, e per il ritrovamento della macchina rubata. Il primo sospetto è sorto quando l’auto incendiata e quella denunciata per furto è risultata la stessa. Le indagini dei militari delle due tenenze – Ercolano e Pollena Trocchia – si sono incrociate ed alla fine tutti i tasselli del puzzle si sono messi ognuno al loro posto. Grazie anche alle preziose immagini del sistema di videosorveglianza di un negozio, i militari dell’arma sono risaliti al proprietario dell’auto e all’identità del conducente della Fiat Stilo, verificando, inoltre, che il 26enne aveva da tempo la patente sospesa per la perdita di tutti i punti. L’indagine lampo ha così permesso di smascherare i due – padre e figlio – che infine sono stati denunciati e dovranno rispondere dei reati di omissione di soccorso, simulazione di reato e incendio.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.