NAPOLI. Piccolo Bellini, 12-17 dicembre, Immacolata Concezione. Scritto e diretto da Joele Anastasi
Sicilia, 1940. Concetta, ragazza silenziosa e innocente, viene barattata dal padre caduto in disgrazia con una capra gravida e affidata a Donna Anna, tenutaria del bordello del paese. Lei, estranea ai piaceri della carne e a qualunque “adulta” concezione della vita, non oppone nessuna resistenza. Del resto nessuno le ha mai spiegato cosa voglia dire fare l’amore, nonostante quella parola le piaccia già. Ben presto la fama della “nuova arrivata” raggiunge tutto il paese: ma nessuno sa di preciso quali piaceri regali agli uomini per farli impazzire così tanto.
Lo spettacolo racconta quale terremoto possa generare l’incontro tra spiritualità e carnalità sul piano della collettività in un microcosmo siciliano fatto di omertà violenza e presunzione, ma anche di quell’autenticità tipica della carnalità isolana e non a caso è ambientato negli anni ’40, spartiacque essenziale nella storia dell’umanità.
Con Immacolata Concezione Vuccirìa Teatro – una delle compagnie più innovative del panorama nazionale, già vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti nonché apprezzatissima anche all’estero – è stata tra i vincitori de I Teatri del Sacro 2017.
con
Federica Carruba Toscano
Alessandro Lui
Enrico Sortino
Joele Anastasi
Ivano Picciallo
da un’idea di Federica Carruba Toscano
produzione Progetto Goldstein in co-produzione con Vuccirìa Teatro
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