Somma Vesuviana. Pubblichiamo di seguito la lettera giunta in redazione dal testimone di giustizia Gennaro Ciliberto.
Gentilissima Direttrice Bellini,
le scrivo poiché la sicurezza dei cittadini ed in questo caso degli alunni è al primo posto, da anni la politica locale e l’amministrazione Di Sarno promettono scuole nuove, ma poi continuano a pagare strutture fatiscenti e non a norma, soldi pagati a privati che non solo non ottemperano al risarcimento dei luoghi ma qualche volta hanno anche dei concordati con l’ente. Oggi più di ieri la sicurezza scolastica è una priorità e nonostante le varie istanze indirizzate al Sindaco DI Sarno e agli uffici preposti interessando anche l’ufficio USR Campania ed il Ministero dell’istruzione oggi Ministero dell’istruzione e del Merito,abbiamo dovuto assistere all’intervento dei Carabinieri Forestali stazione Parco Ottaviano ai quali va il mio grazie per il loro lavoro svolto sul territorio, oggi chiedo pubblicamente al primo cittadino di chiedere scusa ai genitori ma in primis agli alunni che a Somma Vesuviana vengono messi in situazioni di non idonieta’ e sicurezza,visto che nonostante le relazioni tecniche con parere negativo all’uso dell’immobile gli stessi alunni, docenti e personale ATA hanno continuato ad essere all’interno dello stabile di via Bosco, la colpa è nelle inefficienze politiche, posso affermare che da anni a Somma Vesuviana ci sono alunni di serie A e di serie B, ai genitori chiedo di far valere ogni proprio diritto delle sedi opportune e tutelare la salute dei propri figli non cedendo a false promesse o rassicurazioni che non trovano alcun riscontro ad oggi.
“Carenze non sanabili”, dopo il controllo dei carabinieri il Comune di Somma chiude la scuola
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