Grande debutto de “Il Sogno di Burney” al Teatro Comunale di Caserta con Raffaella Ambrosino e Patrizio Rispo.
(Video intervista di Maria Filomena Cirillo)
Ieri Venerdì 08 luglio 2022, alle ore 21, al Teatro Comunale di Caserta, grande debutto dello spettacolo “Il sogno di Burney”, da un’idea di Raffaella Ambrosino, cantante lirica, presidente dll’Associazione Maria Malibran, con la partecipazione del noto attore napoletano Patrizio Rispo, nel ruolo di Burney, con la regia e partecipazione dell’attore Riccardo Canessa e dell’attore Stefano Sannino.
Gli adattamenti musicali sono del giovanissimo e talentuoso Riccardo Iozzia Ambrosino.
La splendida voce del mezzo soprano, Ambrosino Raffaella, e la magistrale recitazione di Patrizio Rispo, con il suo particolare timbro di voce, e l’interpretazione dei bravissimi Canessa e Sannino, hanno donato al pubblico grandi momenti di emozioni. Un ottimo connubio tra recitazione e lirica, un sodalizio ben riuscito e che ha riscontrato il plauso degli astanti.
“Il sogno di Burney” parla del musicologo e musicista inglese che compì un viaggio in Italia alla volta di Napoli, durante quello che fu il secolo d’ oro della capitale partenopea precisamente nell’ anno 1771.
Abbiamo intervistato Raffaella Ambrosino e Patrizio Rispo.
Com’è nata l’idea di questo spettacolo?
L’idea de ” Il sogno di Burney” è nata leggendo il libro del compositore ” Viaggio musicale in Italia” in cui Il musicologo racconta che il suo incontro con Georg Friedrich Haendel fu la ragione del suo stesso viaggio.
Nella letteratura inglese vi è una fata, la Regina Mab, che ispira i sogni lirici e artistici ai poeti e agli scrittori. E dunque sarà la Musa anglosassone ad avvolgere la mente di Burney e a trasportarlo fino a Napoli e alla sua musica.
Nello spettacolo un capocomico, un attore e un ensemble strumentale cercano di ricostruire il percorso fantastico del musicologo mettendo in scena il sogno che racconta attraverso le musiche di Haendel, jommelli, Di Capua, Paisiello, Cimarosa e di quel Henry Purcell, che ha accompagnato l’ infanzia musicale del giovane Burney, di quel piacere massimo del teatro d’ opera, che regnava sovrano nella città di Napoli nel secolo d’ oro .
Ho pensato alla voce, dal bruno e accogliente timbro, del noto attore Patrizio Rispo, per il ruolo di Burney ma anche il ruolo di Haendel, perché solo un attore vicino al pubblico come lui può raccontare con prossimità di sentimenti la poesia della città di Napoli attraverso gli occhi inglesi di Charles Burney.
Riccardo Canessa oltre a firmare la regia interpreta il ruolo del capocomico napoletano capace di mettere in tavola i sapori di una Napoli che fu e rimarrà!
Ugo, un attore volenteroso, è interpretato dal duttile e creativo , Stefano Sannino, mio partner di palco da sempre.
La scrittura del testo è stata realizzata dal noto giornalista Stefano Valanzuolo, critico musicale e nota voce di Rai Radio 3.
Direi che Valanzuolo ha saputo, con estrema semplicità, convertire il diario di viaggio di Burney in un canovaccio ricco di scene brillanti che ci racconta di quanto fosse magicamente ricca e colorata la nostra Napoli del Settecento.
I costumi raffinati ed eleganti portano la firma di Artemio Cabassi.
Gli Adattamenti musicali, la ricerca e lo studio filologico delle partiture musicali è affidata al giovane Riccardo Iozzia Ambrosino, mio figlio, con cui oramai condivido, in grande sinergia, tutto il lavoro di produzione aziendale dell’ Associazione Maria Malibran di cui sono il Presidente e da cui prende il nome l’ Ensemble strumentale dello spettacolo.
Il tappeto armonico su cui potrò volare cantando è composto da signori Maestri della musica Barocca napoletana, i virtuosi e raffinati violini di Marco Piantoni e Nunzia Sorrentino, il violoncello di Raffaele Sorrentino, magistralmente guidati al cembalo dal Maestro Cosimo Prontera, già Direttore artistico del festival Barocco Leonardo Leo, regione Puglia.
Lo spettacolo di prosa e Musica ” Il sogno di Burney” debutta in prima assoluta al teatro comunale di Caserta – Costantino Paravano – per fondazione Campania Teatro Festival e poi girerà con l’ intento di portarlo fino a Londra quindi di riportare Charles Burney a casa in ritorno dal suo viaggio a Napoli.
Sono convinta che il mio Burney sia un racconto per tutti , anche per i più giovani e le splendide Arie a cui ho pensato trascineranno chi è in sala in un clima di magica poesia, in fondo tutti perseguiamo sogni e allora bisogna avere il coraggio di costruirli, basta solo cercare quella fata Mab che è in ognuno di noi e allora come per incanto tutto sarà armonicamente giusto e perfetto.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.