venerdì 20 Settembre 2024
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Il sindaco Pone: “Mi sono dimesso per un fatto increscioso”

Sant’Anastasia. “Mi sono dimesso perchè è accaduto un fatto increscioso”. Così il sindaco Carmine Pone ha spiegato le sue dimissioni. “Il primo segnale evidente di chi mi ha dettato la nuova giunta, l’esecutivo non risponde al sindaco, ma procede per i fatti suoi. L’ultimo atto di una crisi che va avanti ormai da mesi e questo è l’epilogo che era evidente”. Pochi giorni fa il sindaco dopo una crisi che era sfociata nella bocciatura del Bilancio (in prima battuta) aveva nominato la nuova giunta, un esecutivo monco che si era fermato a cinque assessori, con quattro conferme ed una sola new entry: Antonio Sbrescia. Un record il suo, è rimasto in carica soltanto cinque giorni se si considera quanto poco valga un esecutivo senza il suo principale protagonista, che ha comunque venti giorni di tempo per ripensarci. L’episodio increscioso, cui fa riferimento Pone, riguarda l’assegnazione dell’incarico per redigere il Piano urbanistico comunale. “Era in corso una gara per assegnare la redazione del Puc”, ha spiegato, “quando l’assessore al ramo, Pasquale Miniero, ha chiesto al funzionario incaricato di bloccare tutto. Non ne sapevo nulla, il dirigente mi ha informato e gli ho detto di procedere. A quel punto uno dei commissari si è allontanato dalla sede della gara e non è stato possibile proseguire. Per una cosa del genere non potevo restare al mio posto. Non vedo margini di recupero, non è possibile che un sindaco debba operare sotto tutela. Dopo che ho chiesto all’assessore spiegazioni per quello che era successo, ma queste non sono state soddisfacenti e mi sono dimesso. Su cose simili non si può transigere. Finora non c’erano stati segnali concreti di questa situazione per giustificare una decisione così forte come le mie dimissioni, ora non posso sorvolare. Si è dimostrato quello che dicevo, che la crisi era dettata da una questione di potere e interessi di bottega. Cosa che avevo già denunciato per evitare che certe logiche prendessero corpo e poi prevalessero. Io non ho voluto contaminazioni per il mio progetto, altrimenti saremmo andati avanti. Invece hanno utilizzato la giunta come grimaldello per stravolgere il mio progetto amministrativo, ma la gente ha votato me non potevo venire meno ai miei impegni”. E possibile, dunque, che queste dimissioni vengano revocate? “Nella mediazioni ci si incontra a metà”, aggiunge, “ma non credo che sarà possibile, parliamo due lingue diverse”. Nel pomeriggio anche l’assessore Miniero ha presentato le sue dimissioni, facendo sapere di non voler commentare, ma “di essere stanco di tante sciocchezze e di avere voglia di occuparsi solo del sociale”. Sempre per ieri, era fissata una riunione dell’esecutivo nel corso del quale si sarebbe dovuto decidere di prorogare il contratto di lavoro di sei motociclisti della Polizia municipale, che avrebbe permesso agli agenti di restare in servizio per altri quattro mesi di lavoro a tempo parziale. “Nei prossimi giorni terrò meno sedute di giunta possibili”, ha concluso Pone, “per cercare di mettere a posto alcune situazioni, riguardo la delibera dei vigili urbani però c’è qualcosa da rivedere”. Una crisi che difficilmente il centrodestra anastasiano riuscirà a ricucire.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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