Palma Campania. Dopo il consiglio comunale di oggi il senatore Vincenzo Carbone, che è anche consigliere comunale i opposizione, ha scritto un lungo post sui social per denunciare quanto accaduto rispetto al caso “Biogas”.
Ecco di seguito il testo:
Il : .
Il 07 giugno 2021 si è tenuto il Consiglio Comunale più triste della storia di Palma Campania: oltre 4000 grida di “NO BIOGAS” sono state smorzate dall’insensibilità e dal cieco interesse personale.
Come è noto, nei mesi scorsi il Comitato Cittadino Intercomunale “TERRA NOSTRA” ha raccolto 4.393 firme di cittadini palmesi e dei paesi limitrofi con il semplice e chiaro intento di chiedere all’amministrazione di Palma Campania di adottare un regolamento per il Referendum Comunale, ovviamente motivati dalla necessità di esprimere il loro parere sulla tanto contestata decisione, , di favorire l’installazione di un impianto di Biogas a Palma Campania.
4.393 firme possono sembrare poche ma se si pensa al fatto che sono state raccolte lottando contro le limitazioni imposte dalla pandemia e, soprattutto, – perdonatemi – allora quelle 4.393 firme non sono poi così tanto poche e, a prescindere da cavilli burocratici, rappresentano pur sempre la volontà di una parte della popolazione di non voler vedere martoriato ulteriormente il proprio territorio, ̀ … … ’!!!
E cosa fanno i consiglieri di maggioranza a fronte di questo lodevole impiego di tempo e di energie da parte del Comitato???
̀ ̀ !!!
Indubbiamente la legge va rispettata e, come mi redarguiva un zelante Presidente del Consiglio, io sono un senatore e, pertanto, non posso andare contro la legge (cosa che non ho mai inteso fare). Però voglio ricordare a quel zelante Presidente che, prima di essere un senatore, sono un cittadino palmese al pari suo e, come tale, cerco di ascoltare i miei concittadini per poi andare in consiglio comunale, in qualità di mero consigliere di minoranza, cercando di far capire, a chi non tiene conto delle doglianze di oltre 4000 esseri umani, che di quella petizione bisognava coglierne l’essenza e, quindi, che la Maggioranza ben poteva adottare il Regolamento sul Referendum, anche di propria iniziativa, piuttosto che vanificare il tutto con una delibera di inammissibilità.
Ecco! Solo dopo tutto questo sono un senatore.
?
A parere del Sindaco e della sua Maggioranza, purtroppo è così! E replicargli che non è questione di forma ma di sostanza, lo irrita al punto tale che, come una cantilena, tira puntualmente in ballo un provvedimento della mia amministrazione risalente al 2016 con il quale si prevedeva un’area di compostaggio nel P.I.P. Novesche, o il fatto che io sono spesso assente alle sedute del Consiglio Comunale.
A tal proposito, voglio ricordare al Sindaco (per l’ennesima volta) che l’impianto di compostaggio previsto nel 2016 (e mai realizzato) non aveva nulla a che fare con il suo Biogas; che l’amministrazione Carbone non ha mai deliberato una manifestazione di interesse in tal senso; che l’attuale Sindaco, sebbene all’epoca fosse all’opposizione, quel provvedimento non l’ha mai contestato….chissà perché!?!
Pensavo di averlo ben precisato un anno fa con questo post:
https://www.facebook.com/100003755337689/posts/1769825079819319/?app=fbl
Il fatto, poi, che sono spesso assente nei consigli, trova la sua ragione in motivi alquanto evidenti ma di certo questo non vuol dire che non sia attento alle doglianze dei cittadini.
Ma non voglio dilungarmi troppo su queste riflessioni altrimenti verrò additato come uno speculatore e come colui che vuole cavalcare l’onda del disagio collettivo, dovendo poi addirittura ringraziare il Sindaco per aver scatenato quest’onda con la sua bella idea sul Biogas!!! <<̀! ̀ , .>> Se poi servono a compromettere la salute delle persone, questo poco rileva!
Tornando al Consiglio del 07 giugno 2021 e per sottolinearne il livello di insensibilità raggiunto, è opportuno riportare un episodio precedente a tale ultimo Consiglio.
Nel solco dell’ammirevole iniziativa del Comitato e paventando quello che poi è stato il funesto riscontro da parte dell’Amministrazione, il 18 maggio 2021 noi consiglieri di minoranza protocollammo una avente ad oggetto la revoca della delibera di Giunta relativa all’impianto di Biogas (delibera n.04 del 14.01.2020), nonché l’adozione del Regolamento sul Referendum Comunale, .
Ebbene! Cosa fa il zelante Presidente? Ovviamente, rigetta tale richiesta di convocazione ritenendo che la revoca della delibera di Giunta non è di competenza del Consiglio Comunale e che la richiesta di delibera sull’adozione del Regolamento sul Referendum è stata avanzata violando il combinato disposto degli art.24 e 29 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale, ovvero per la mancata allegazione della proposta di delibera e della relazione illustrativa.
Riguardo al primo punto, eravamo ben consci dell’irregolarità della richiesta ma un amministratore davvero zelante avrebbe colto la provocazione che era alla base della stessa, visto anche il riferimento che facevamo alla petizione del Comitato. Sul secondo punto, invece, non siamo tanto d’accordo con il zelante Presidente, in quanto il combinato disposto di cui parla si traduce in un’interpretazione pretestuosa del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale, con il solo scopo di non dare adito alla nostra richiesta. Ma per tali discussioni esistono opportune sedi.
Ad ogni modo, il punto nodale della questione non è la regolarità o meno delle richieste. La verità è che, a fronte di due iniziative (Petizione e Convocazione del Consiglio Comunale) mosse da un comune obiettivo, cioè quella di garantire la possibilità ai cittadini di esprimere il loro parere in modo democratico, la Maggioranza avrebbe dovuto sfruttare l’ultimo Consiglio in modo più proficuo, ovvero dichiarare inammissibile la petizione nel rispetto delle norme ma, al contempo, prendere atto della volontà dei sottoscrittori e procedere senza indugi all’adozione del chiesto regolamento sul Referedum Comunale di cui, si ribadisce, noi consiglieri di minoranza ne avevamo già depositato una bozza.
Con il consiglio del 07 giugno 2021, non solo è stata negata tale possibilità ma è stato pubblicamente umiliato lo sforzo di chi ne ha democraticamente richiesto l’esercizio, .
E sebbene sia stato dichiarato che, in ogni caso, il regolamento sul referendum sarà oggetto di un prossimo consiglio comunale (si spera presto), ciò non basta a redimere i consiglieri di maggioranza per il torto fatto a quei cittadini palmesi: ’ ’ ’ , ’ !
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