domenica 22 Dicembre 2024
HomeAppuntamentiIl Regno delle Due Sicilie rivive nel saggio della Aciief

Il Regno delle Due Sicilie rivive nel saggio della Aciief

SANT’ANASTASIA. Rappresentazioni in costumi dell’epoca. Mestieranti agli angoli delle strade, a voler simulare l’ingresso nella Napoli dell’800. La tammorra di Barbara Lombardi per rievocare il mito dei briganti e la banda di Casandrino in sfilata per le strade di Sant’Anastasia.

Il saggio di fine anno della scuola di formazione Aciief negli ultimi due anni è balzato agli onori della cronaca per le sfilate ecosostenibili, con abiti ottenuti dagli allievi sarti solo con materiali di riciclo. Quest’anno, invece, maestri e allievi dell’ente di formazione professionale leader in Campania, guidati dalla direttrice Dolores Cuomo, hanno deciso di far rivivere fasti e passioni del Regno delle Due Sicilie, attraverso abiti e acconciature che ricalcano fedelmente tramandate dai dipinti dell’epoca.

Un modo, certo, per mettere in mostra quanto gli allievi della scuola, dagli estetisti agli acconciatori fino ai sarti e agli artigiani, hanno appreso nei loro percorsi formativi, grazie anche e soprattutto all’incredibile attenzione al dettaglio dei lavori esibiti. Ma dietro la scelta di “guardare il passato” c’è anche altro: “Vogliamo ricordare le nostre radici storiche e culturali, siamo un grande popolo con grandi tradizioni – afferma la direttrice – e questo passato va valorizzato per essere orientati, anche professionalmente, verso il futuro”.

“L’Aciief – ribadisce la dottoressa Cuomo – oltre a preparare ai mestieri e alle professioni insegna ai propri giovani cultura e storia. Napoli ha avuto grandi re, grandi palazzi, le ville Vesuviane, un bellissimo teatro che tutt’ora esiste, ha creato il primo tronco ferroviario e la seta a San Leucio. Abitiamo quella stessa Napoli apprezzata dai più grandi viaggiatori europei in un’epoca in cui non c’era confronto se non con Parigi per vitalità e vivacità della città. Dobbiamo tenere bene a mente queste radici se vogliamo rialzare la testa ed essere dignitosi, tralasciando per un attimo il ‘peccato originale’ su cui si è fondato il Regno d’Italia, la vendita del Mezzogiorno per pochi spicci”.

Allievi e allieve figuranti hanno allestito un vero e proprio presepe vivente degli antichi lavori della Napoli che fu. “Che poi altro non sono che le professioni d’oggi, quelle artigianali che richiedono cuore, anima e attenzione: in poche parole, professionalità”, aggiunge la Cuomo. Per la consueta sfilata si è scelto, invece, di ricordare la figura delle Regine, spesso all’ombra, che da queste terre con impegno sociale, caparbietà e spiccate doti hanno lasciato un’impronta nella storia, da Giovanna d’Aragona a Maria Isabella di Spagna, da Maria Cristina di Savoia fino a Maria Sofia di Borbone. Regine che per prime al mondo, dal Regno delle Due Sicilie, si impegnarono direttamente nei campi medici durante le guerre o promossero le prime leggi a tutela delle donne.

“Vedere quello che hanno realizzato i nostri ragazzi per questo ‘spettacolo’ – conclude Dolores Cuomo – ci fa ricordare la bravura e il talento che nasce da queste terre. E allora diciamolo: noi siamo primi nel mondo oggi come due secoli fa. Dobbiamo solo ricordarcelo”.

L’evento è stato anche trasmesso in webstream su Radio Aciief.

Sostieni la Provinciaonline

Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.

Articoli recenti

Rubriche