A margine della marcia in ricordo di Giulia Tramontano, vittima di un barbaro femminicidio, la cooperativa sociale “il Quadrifoglio” fa sapere che intitolerà uno dei suoi centri antiviolenza alla ragazza.
“Da sempre siamo vicini alle donne vittime di violenza, alle loro famiglie o a chi, più in generale, subisce vessazioni, attraverso centri gestiti da nostri operatori e volontari.
Riteniamo fondamentale, oltre alle iniziative di tutela, anche quelle di prevenzione attraverso la cultura dell’ascolto e del confronto. Per questo molti dei nostri progetti partono dalle scuole, per formare giovani e giovanissimi alla cultura della non violenza”.
È quanto dichiara in una nota la presidente de “il Quadrifoglio” Lidia Ronghi.
“Intitoleremo uno dei nostri centri alla povera Giulia, affinché la sua memoria e quella del piccolo Thiago venga tramandata nel tempo. Ovviamente attenderemo il momento idoneo per ottenere il consenso della famiglia”.
Ha concluso la Ronghi.
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