SANT’ANASTASIA – Dopo le polemiche dei giorni scorsi che avevano riguardato l’inefficienza dell’assessorato alla cittadella mariana a sgomberare il campo da qualsiasi dubbio o errore di valutazione e lo stesso priore del Santuario, Padre Gerardo Imbriano. “Le ultime settimane hanno evidenziato un quadro che mai avremmo voluto emergesse”, spiega Padre Imbriano, “Il nostro compito è stato e sarà sempre quello di realizzare attività per la diffusione del culto mariano tramite vari strumenti: festeggiamenti settembrini eventi natalizi, iniziative d’assistenza e carità e altro. Non ci piace invece che la cittadella mariana e in particolare il santuario della Madonna dell’Arco siano posti al centro della speculazione politica. Per onestà, chiarezza e verità bisogna sottolineare che non vi sono mai state iniziative preposte da parte dell’amministrazione comunale e del suo assessore delegato (Luigi De Simone, ndr), in questi mesi, e ancor meno idee nuove per la valorizzazione del nostro territorio. Si sono limitati a presenziare, con nostro piacere, a tutti gli eventi organizzati da questa associazione e ancor più dal santuario”. Il priore del Santuario si riferisce ad alcune dichiarazioni rilasciate dall’assessore De Simone, secondo cui vi era una fattiva collaborazione con il Santuario, che però gli stessi domenicani smentiscono nei fatti. Ed in particolare riguardo la prossima apertura della Casa del Pellegrino. “Non è stato avviato alcun dialogo tra l’ente comunale e la segreteria “Pellegrinaggio nazionale in vista dell’apertura dell’albergo”, continua Imbriano, “tra l’altro non esiste nessun ufficio denominato Pellegrinaggio nazionale, ne è stato concordato nessun calendario per le festività pasquali. Siamo comunque per il futuro sempre disposti ad avviare una concreta collaborazione con il comune e tutte le altre associazioni presenti sul territorio che vogliono contribuire davvero alla diffusione e valorizzazione del culto mariano”.
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